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Terribile è la guerra.

Terribile è la guerra. “Che la guerra sia così terribile è un bene, altrimenti ci piacerebbe troppo” così disse Robert Lee, il comandante dell’esercito confederato dopo la battaglia del 13 dicembre 1862 di Fredericksburg durante la guerra civile americana. Quel giorno affrontarono un esercito unionista quasi due volte più numeroso di loro. Lee, collocò i suoi soldati dietro un muro in cima ad una collina. Le forze unioniste credevano credevano che se avessero assaltato la posizione di Lee, forti del numero,l’avrebbe sopraffatto! Ma quello che non capirono era che i soldati di Lee avevano i fucili a canna rigata con potenza di tiro a 200 metri, rispetto al precedente moscetto a canna liscia che arrivava solo a 50 metri. Ma allora i generali erano imbevuti delle guerre napoleoniche, che esibivano un culto per l’offensiva, e della superiorità numerica come nel settecento. Dove delle truppe ben disciplinate in numero prevalente superiore sarebbero sempre state in grado di sopraffare gli avversari in un assalto frontale. La differenza era data dalla recnologia dei moschetti. Quando a Fredericksburg Gli unionisti attaccarono i confederati vennero colpiti ad una distanza quattro volte maggiore da quella da loro utilizzata. Il risultato fu massacro, il primo del genere. La sera del 13 dicembre il campo di battaglia davanti a Leei era coperto di cadaveri fu una delle sue più più grande vittoria anche se è terribile come disse lui stesso. Le lezioni di una guerra sono sempre le più dolorose perché vengono sempre pagate con il sangue dei soldati. Lee non comprese la portata trcnologica dei nuovi moschetti e circa un anno dopo, in luglio si combatteva un altra battaglia, la più significativa della sua carriera, in Pennsylvania, Gettysburg . Ma Lee non aveva fatto tesoro della vittoria dell’anno prima e ordinò una carica, la famosa carica di Pickett, dal nome del generale che la condusse con le truppe per 300 metri di terreno scoperto, fu un massacro da parte deglu unioinisti sui confederati. Lee, non aveva compreso la lezione ma i soldati si, durante l’attacco dei confederati gli unionisti dietro il muretto scandivano sui confederati i loro fucili gridando: “ Fredericksburg! Fredericksburg! Favria 9.12.2018 Giorgio Cortese
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