TORINO. Folla e grandi ospiti per porte aperte Nuvola Lavazza

Folla di turisti e di curiosi oggi alla Nuvola Lavazza, la nuova cittadella del caffè che ha aperto le porte, nel quartiere Aurora a Torino, per una giornata di visite e di incontri. Oltre 2.500 persone si sono prenotate per le visite al Museo e per gli eventi, aperti da Steve McCurry, celebre fotografo americano che per l'azienda ha realizzato l'edizione del calendario dedicata ai contadini del progetto di sostenibilità 'Tierra!'. "Con Lavazza mi lega più di un'amicizia e progetti che continueranno anche in futuro", ha detto, tra un autografo e uno scatto ricordo, prima di salire sul palco per la conversazione con il vicedirettore del quotidiano La Stampa Marco Zatterin, annunciando nuovi reportage di viaggio. "Sto per partire per la Mongolia, che non ho mai visitato e per cui ho molte aspettative - ha aggiunto - Poi andrò in Antartide e quindi alle Galapagos". Nello Spazio Eventi della Nuvola, un ex centrale elettrica riconvertita a grande arena che può ospitare fino a mille persone, McCurry ha ripercorso le tappe fondamentali della sua carriera, dagli esordi come giornalista per un giornale di Philadelphia alla partenza per l'India, dopo aver visto un reportage sulla stagione dei monsoni, fino allo scatto che gli ha cambiato la vita, il ritratto di Sharbat Gula, la ragazza afghana ritratta in un campo profughi di Peshawar nell'85. "Non mi sono mai considerato un reporter di guerra - racconta - ciò che mi interessava era piuttosto documentare le condizioni dei civili che incontravano la guerra loro malgrado". La giornata prosegue con molti eventi: tra i protagonisti ci sono Giuseppe Culicchia, l'alpinista Simone Moro e Maurizio Crozza.(