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TORINO. In piazza per i diritti, contro il dl sicurezza e il razzismo

TORINO. In piazza per i diritti, contro il dl sicurezza e il razzismo
Manifestazioni e cortei in alcune città italiane, per i diritti dei migranti e contro il decreto sicurezza. Colorate e pacifiche quelle di Roma e di Cagliari, tensioni si sono registrate invece a Torino, dove muri e dehors di alcuni locali sono stati imbrattati di vernice tra gli insulti ai vicepremier Matteo Salvini e Luigi di Maio. "Grazie alle forze dell'ordine che hanno protetto i passanti e la città da questi 'pacifisti' - è la reazione del ministro dell'Interno su Twitter -. Io vado avanti'. "Il decreto sicurezza è frutto di una politica razzista, approvato dall'intero governo, compreso dai Cinque Stelle che cercano di non sporcarsi le mani ma che sono complici di questo schifo", sostengono gli organizzatori del corteo che ha radunato nel centro del capoluogo piemontese circa trecento appartenenti all'area anarco insurrezionalista da diverse regioni d'Italia. Cinque di questi, nelle ore precedenti alla manifestazione, sono stati fermati dalla Digos al casello autostradale di Rondissone (Torino) e denunciati per possesso di strumenti atti a offendere. Provenienti dalla provincia di Bolzano, in auto avevano quattro caschi neri da moto, una maschera antigas, passamontagna e una maglietta con una scritta offensiva nei confronti del ministro Salvini. Ingente il dispositivo di sicurezza disposto dal questore, Francesco Messina: dal pomeriggio di ieri sono in tutto sessanta le persone identificate provenienti da diverse parti d'Italia. Hanno sfilato nel centro di Roma con indosso i gilet gialli i migranti del corteo nazionale antirazzista, organizzato dall'Usb. "Basta razzismo" e "No Salvini" alcuni dei cartelloni esposti. "Siamo convinti che il problema delle disuguaglianze sociali che stiamo vivendo sulla nostra pelle non si possa risolvere seminando odio o facendo guerra ai 'diversi'", dicono gli organizzatori. Marcia per i diritti umani pacifica anche a Cagliari. Una manifestazione contro l'odio che, è stato detto al microfono, sta diventando un'abitudine: contro omosessuali, neri, rom. "Non possiamo rimanere indifferenti - spiega Alessandro Mascia, uno dei fondatori di Cada die teatro - contro ogni sfruttamento e prevaricazione: chiediamo che la solidarietà non sia criminalizzata". Gilet gialli anche a piazza Farnese, di nuovo a Roma, per la manifestazione di Forza Nuova di fronte all'ambasciata francese. Una protesta "contro l'Unione europea, contro le politiche suicide di Macron e la repressione poliziesca da lui messa in atto".
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