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TORINO. In cella perché mancano braccialetti, fumetto di Zerocalcare

TORINO. In cella perché mancano braccialetti, fumetto di Zerocalcare

centro sociale askatasuna

Si intitola '6 pagine su tre mesi di carcere' il fumetto che Zerocalcare, pseudonimo di Michele Rech, dedica alla vicenda di Nicolò Mirandola, l'attivista del centro sociale Askatasuna che, nonostante gli arresti domiciliari disposti da un gip di Torino, resta in cella perché mancano i braccialetti elettronici. Il giovane è stato arrestato lo scorso 22 febbraio in seguito agli scontri con le forze dell'ordine in occasione del corteo organizzato a Torino contro un comizio di Casapound. Il fumetto è una sorta di messaggio di solidarietà al ragazzo e alla sua famiglia - la madre ha annunciato il 2 luglio lo sciopero della fame in segno di protesta - ma anche una critica nei confronti degli 'antifascisti da tastiera', quelli che il noto fumettista definisce "quelli bravi pettinati".
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