VEROLENGO. Agricoltori di Arborea in festa per Sant’Antonio

Arborea non è più quella di una volta. E questo è un fatto innegabile. Qui cinquant’anni fa, si viveva di sola agricoltura, c’erano decine di cascine e la terra era l’unica risorsa. In questo contesto agricolo nasceva la festa di Sant’Antonio Abate, santo patrono, protettore degli animali domestici.

I cavalli, fedeli alleati dei contadini, venivano portati davanti alla chiesa dove avveniva la benedizione da parte del parroco che, nel corso della settimana successiva, faceva il giro di tutte le stalle, dove benediva le mucche.

Oggi, le cascine con animali, sono solo tre e non si portano più i cavalli, per la tradizionale benedizione, ma i trattori. Eppure la tradizione continua a vivere, più forte che mai e Sant’Antonio viene festeggiato anche come festa del ringraziamento.

Venerdì mattina, 19 gennaio, il parroco Don Giuseppe Boero, nella chiesetta della cascina Piccono, ha celebrato la Santa Messa. Durante l’offertorio, i bambini della frazione hanno portato verso l’altare, cestini contenenti i frutti della terra. nel corso della funzione sono, poi, stati presentati i nuovi priori. Si tratta di Veronica Martinengo e Giampiero Autino. Con l’occasione sono stati salutati e ringraziati i priori uscenti, Marilena Alberti e Marco Stroppa.

Al termine della funzione religiosa, i partecipanti alla cerimonia si sono spostati nel piazzale delle ex scuole elementari dove sono stati benedetti i trattori agricoli. E’ seguito il rinfresco offerto dai priori. La giornata di festa è continuata con il tradizionale pranzo presso il Ristorante dei Cacciatori, in frazione Rolandini. Circa un centinaio i partecipanti, tra i quali molti simpatizzanti e pochi agricolori, sottolineano gli organizzatori.  durante il pranzo sorteggio premi per tutti offerti dai commercianti dei dintorni e dai priori.

M. d. P.