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VERRUA SAVOIA. Il centenario della Grande Guerra

VERRUA SAVOIA. Il centenario della Grande Guerra

La sindaca Paola Moscoloni con le autorità e i volontari intervenuti

E tanto bene parlò che alla fine si commosse.  E’  finita   così la conferenza storica organizzata dall’amministrazione di Verrua Savoia, domenica 23 settembre, per ricordare il centenario della fine della grande Guerra del  15-18. La sindaca Paola Moscoloni, dopo aver ringraziato tutti, in particolare i suoi collaboratori, sia consiglieri che impiegati, si è commossa, suscitando un bellissimo applauso di simpatia ed incoraggiamento. Perchè non sono facili questi eventi  culturali di alto livello. Ed invece la manifestazione complessiva  e la sua organizzazione hanno funzionato benissimo: la sala del consiglio comunale era strapiena di persone, tra cui parecchi sindaci, che hanno seguito con attenzione le brevi  ma intense relazioni, ad iniziare da quella del  Gen. Antonio Zerrillo, centrata sopratutto sulla funzione ed importanza  della donna durante la grande guerra, culminata nella figura femminile che scelse ed accompagnò la bara del  Milite Ignoto fino a Roma:  si chiamava Maria Bergamas, era madre di un disperso della grande guerra, e fu lei a  scegliere , il 28 ottobre 1921, la salma da inumare all’Altare della Patria a Roma. Molto interessanti anche le relazioni del prof. Aldo Mola, sul contesto storico-politico in cui si sviluppò il conflitto, e del prof. Marco Galloni, sulla evoluzione della scienza e della tecnica nel periodo bellico. Dopo la conferenza, è stata donata al gen. Zerrillo la targa di cittadinanza onoraria.  Anche al gruppo volontari  della Protezione Civile di Verrua Savoia è stata conferita la  cittadinanza onoraria, per il lungo e proficuo lavoro svolto negli anni. Al termine di questi momenti, tra cui l’apertura e la visita   della mostra con materiale bellico della 1a guerra mondiale, c’è stato un intrattenimento gastronomico a cura del gruppo  “I SEMPER IN BARACA”  di  Crevalcuore, Emilia Romagna. Nel pomeriggio c’è stata l’inaugurazione della nuova sede   per gli alpini del gruppo locale, e per gli associati dell’A.N.S.M.I (Associazione Nazionale Sanità Militare Italiana). Il tutto è stato un evento ed una manifestazione completa, di cultura, informazione e ristoro e partecipazione, come dovrebbero essercene tanti, in tutti i Comuni. Perchè sempre più va perdendosi la memoria di quel che è stato, è costato ed ha portato all’oggi che viviamo. Troppi negazionisti stanno distruggendo il tessuto comune a tutti gli italiani, la Costituzione. Nata dopo le tragedie della prima e seconda guerra mondiale.  La sindaca Paola Moscoloni con la sua amministrazione ha avuto il coraggio di realizzare un evento che ha riportato tutti alle proprie radici.

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