CEMBRA. L’obiettivo è ambizioso: rendere la val di Cembra un territorio modello, un luogo che divenga laboratorio per sperimentare nuovi metodi per la mobilità sostenibile. Se ne è parlato venerdì sera nella sala polifunzionale dell’oratorio di Cembra. Due i progetti presentati, entrambi per ora solo a livello di “studi di fattibilità”. Uno è più noto: la linea ferroviaria che da Trento porterebbe a Canazei. L’altro è una novità: una pista ciclopedonale che attraversi l’intera val di Cembra, realizzata per volontà della Comunità di valle.

Anche oggi, intanto, sempre a Cembra, si continuerà a parlare di mobilità sostenibile. S’inizia alle 10 con una mostra dedicata ai trenini, con modellini in movimento. Alle 11 incontro con alcuni cembrani già possessori di mezzi elettrici, che illustreranno le peculiarità e i vantaggi del “viaggiare elettrico”. Alle 14.30 piccola gara per ragazzi con la loro bicicletta, all’interno di un percorso, dove conteranno destrezza e virtuosismo nell’osservanza del codice stradale. Alle 16 premiazione della gara, alle 17.30 la premiazione della gara.

La val di Cembra è già apprezzata dai cicloturisti. Piacciono le particolari salite. Ma anche ovviamente il paesaggio, con i caratteristici muretti a secco, e il panorama vitato. Attualmente però i ciclisti sono costretti perlopiù a salire a lato delle strade, con pure i pericoli che questo potenzialmente comporta. L’idea ora è di realizzare un percorso ciclopedonale completo, che parta da Lavis e salga sino al val di Fiemme.

«A breve avremo un incontro con la giunta della Comunità di valle per parlarne - spiega il sindaco di Cembra, Damiano Zanotelli -. Anche perché noi siamo già interessati al collegamento ciclopedonale fra Cembra e Lisignago»,(d.e.)