Perchè ai fascisti di CasaPound e Forza Nuova piace Assad

Assad è stato sostenuto in modo esplicito da CasaPound e Forza Nuova dopo i raid di Usa, Regno Unito e Francia contro l’attacco con armi chimiche che sarebbe stato compiuto dall’esercito della Siria a Douma. L’estrema destra si è schierata a favore del dittatore di Damasco da ormai molto tempo. e non manca di rinnovare il suo appoggio esplicito ogni volta che c’è un’occasione, come capitato anche ieri.

Assad

Perchè ai fascisti di CasaPound e Forza Nuova piace Assad

CasaPound ha esposto centinaia di striscioni contro il bombardamento della Siria, mentre Forza Nuova ha organizzato un comizio di Roberto Fiore a Milano  – dove partecipava a una manifestazione contro la legge 194 che consente l’aborto – in sostegno di Assad.  Il dittatore siriano piace all’estrema destra da molto tempo, per diversi motivi.

 

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Il primo è l’antiatlantismo: la destra radicale è contro la Nato e l’alleanza militare tra Usa e Europa che ha abbattuto i regimi dittatoriali di Mussolini e Hitler nella Seconda Guerra mondiale. Il secondo motivo è il socialismo nazionale che Bashar al-Assad prosegue, seppure con più di una contraddizione, seguendo la linea baathista del padre.  L’estrema destra attuale in Italia segue la linea più sociale seguita da Mussolini, a parole, durante la Repubblica di Salò, per mascherare l’occupazione nazista della parte settentrionale del nostro Paese. La radicale contrapposizione a Israele tipica del socialismo nazionalista arabo di Assad è un altro elemento che spiega il sostegno di CasaPound e Forza Nuova ad Assad.

L’ELOGIO DI CASAPOUND AD ASSAD, ILLOGICO SECONDO AL-JAZEERA

Simone Di Stefano, il vicepresidente di CasaPound, aveva spiegato così il sostegno del suo movimento ad Assad durante un’intervista ad al-Jazeera di un paio di mesi fa.  Sotto il regime di Assad, i cristiani possono celebrare il Natale apertamente e le donne non sono costrette a indossare il velo. Ci piace l’ideologia dello stato siriano, ma sosteniamo soprattutto ciò che Assad rappresenta: libertà, apertura rispetto al fondamentalismo e socialismo moderno. Al-Jazeera aveva trovato illogico l’appoggio così esplicito ad Assad, in contrapposizione alla radicale ostilità all’accoglienza dei rifugiati siriani.

ASSAD E LA LOTTA ALL’ISIS

Un altro motivo per cui Assad è così appoggiato dai movimenti neofascisti è la sua lotta ai terroristi dell’ISIS, che aiuterebbe anche l’Italia. Questa posizione è però vera solo in parte. In Siria il regime lotta senza pietà contro la ribellione sunnita sostenuta anche da formazioni come al-Nusra affiliate con al-Qaida, ma contro l’ISIS lo scontro è sempre stato limitato.

ASSAD E L’ESTREMA DESTRA EUROPEA

Il legame tra l’estrema destra europea e il regime di Damasco, senza alleati nelle cancellerie continentali, non è una novità. Germano Monti li descriveva così nel 2012: «Gli stretti legami esistenti fra il regime di Assad e l’estrema destra europea non sono un mistero per nessuno: in Francia, a lavorare per Assad troviamo Frederick Chatillon (un passato da neonazista ed attualmente braccio destro di Marine Le Pen), lo storico negazionista Robert Faurisson ed il comico Dieudonnè, passato anni fa dalla sinistra all’estrema destra. In Italia, oltre agli squadristi di Controtempo ed al quotidiano Rinascita Nazionale, gli alleati del regime di Assad sono i rossobruni del circuito di Eurasia e di Stato e Potenza, oltre ad altre sigle afferenti al network internazionale di ‘eurasiatico’, strutturato da Mosca a Lisbona, ed il cui principale ideologo è il russo Alexander Dugin, traduttore degli scritti di Julius Evola».

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