Beppe Grillo: «Salvini è ministro dell’Interno a sua insaputa. Morisi è più intelligente di lui»

Nonostante non abbia più un ruolo attivo all’interno del Movimento 5 Stelle, le parole pronunciate da Beppe Grillo sono sempre destinate a far rumore. In special modo quando parla di alcuni esponenti di spicco del governo Lega-M5S. In una lettera inviata a Il Fatto Quotidiano, il comico genovese ha aspramente criticato il ‘lavoro’ fatto in quasi un anno da Matteo Salvini, spiegando come un ministro dell’Interno debba agire per garantire sicurezza, lotta alla mafia e alla criminalità e non solo parlare di migranti.

La lettera di Beppe Grillo a Il Fatto Quotidiano parte dalla polemica di Pasqua per quella foto condivisa da Luca Morisi – spin doctor di Matteo Salvini – che immortalava il leader della Lega con un mitra e con un messaggio abbastanza bellicoso: «Un’immagine che mette insieme lo spirito paesano sagreste e agreste, tipico della Lega, con quello della ‘modernità politica’. Cioè la presenza dello stesso spin doctor laureato in filosofia, presumibilmente più intelligente del politico di cui si occupa».

Luca Morisi è più intelligente di Salvini

Quella foto, quindi, utilizzata per coprire cose di cui, in realtà, non si vuole parlare. «Salvini con un mitra in mano è uno sviluppo di Salvini vestito da poliziotto o altra forza armata. Nulla quindi di nuovo cuoce in pentola – prosegue Beppe Grillo -. In particolare: se teniamo conto del fatto che la foto è un’iniziativa del garzone mediatico, qualcosa resta da dire, e non di scarso momento. Il garzone social-mediatico sa che il suo soggetto vive un forte senso di inadeguatezza: uno che diventa ministro dell’Interno in Italia – regno della criminalità organizzata – ma parla solo di immigrati, ovviamente ha paura delle vere sfide che il ruolo gli porta a competenza».

Beppe Grillo e il lavoro del Ministro dell’Interno

L’attacco è molto pesante nei confronti del leader della Lega, che viene accusato anche di altro. «Probabilmente l’assistente mediatico in questione è l’unico a ricordarsi che il Matteo è ministro, in particolare dell’Interno, e coglie appena può l’occasione per appendere un paio di attributi finti al Carroccio – prosegue Beppe Grillo nella sia lettera -, in linea con moltissima parte del popolo italiano: non vedere ma ostentare, non sapere ma parlare. ‘Una sagra della polenta vi distruggerà’ è il motto di questa immagine destinata, ne siamo certi, a passare alla storia».

 

(foto di copertina: ANSA/MASSIMO PERCOSSI)

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