Salvini: «Se difendere i confini è da razzista, allora lo sono»

26/04/2019 di Enzo Boldi

Non si tratta di un coming out, ma di uno sfogo per aizzare la folla che era andato ad ascoltarlo in piazza a Gela. E così Matteo Salvini, con il suo solito modo di ‘affrontare il palcoscenico’ si è lasciato andare parlando di difesa dei confini, migranti, porti chiusi e della sua politica che vorrebbe ridurre il numero di immigrati in Italia. E ora, come aveva già fatto in passato, passa al contrattacco, auto-attaccandosi l’etichetta che non ha mai voluto addosso, a mo’ di provocazione.

«Se difendere i confini dell’Italia significa essere razzista, datemi pure del razzista», ha detto Matteo Salvini dal palco del comizio elettorale di Gela, in Sicilia, dove domenica 28 aprile si voterà per le elezioni amministrative. E il Leader della Lega era lì per sostenere il candidato del Carroccio Giuseppe Spata, commercialista di 42 anni appoggiato anche dall’Udc, da Fratelli d’Italia e da una parte di Forza Italia.

Salvini sceglie l’etichetta di razzista per «difendere i confini»

Il ministro dell’Interno ha poi proseguito, dicendosi orgoglioso dei processi (che non ha mai affrontato, ndr) contro di lui, nel passato e nel futuro: «Il mio impegno sull’immigrazione mi è costato non so quante minacce, denunce, bugie, qualche processo che ho rischiato e rischierò, ma se dovessi essere processato perché ho bloccato i barconi e ho difeso i confini e la sicurezza del mio Paese, ne sarò orgoglioso».

Vado da Fazio se si dimezza lo stipendio

Sempre dallo stesso palco, poi Matteo Salvini ha affrontato tanti dei temi che fomentano il suo elettorato, come la questione dei maxi-stipendi in Rai. E l’obiettivo è sempre lo stesso, quasi fosse un’ossessione: «Sono stato invitato in trasmissione da Fabio Fazio, a lui dico che se si dimezza lo stipendio verrò come ospite, altrimenti lascio la sedia vuota». E ‘consigli’ arrivano anche per un membro del governo: «All’amico e collega ministro Toninelli dico sommessamente che non è possibile che ci siano strade in Sicilia che sono le stesse da 70 anni».

(foto di copertina: ANSA/ DOMENICO TROVATO)

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