La moda islamica esiste. E va al museo

Sorprendente, creativa, lussuosa e ultrafemminile: la moda islamica protagonista al de Young di San Francisco

 

Moda islamica

© “Contemporary muslim fashions”, Rania Matar

Tra i tanti luoghi comuni che intralciano la conoscenza e la comprensione dell’Islam reale, ce n’è uno che riguarda gli outfit femminili. L’idea ricorrente è che, in nome di un monolitico senso del pudore, alle donne musulmane interessi solo coprirsi il più possibile, senza nulla concedere alle divagazioni estetiche e creative. In altre parole: non esisterebbe una moda islamica.
Niente di più lontano dal vero. E chi ha viaggiato nei paesi musulmani, avendo cura di tenere gli occhi -almeno un poco- aperti, lo sa. Ma c’è poco da fare: il confirmation bias riesce a non farsi scalfire da testimonianze ed esperienze.
Questa volta però a mettere le cose a posto ci provano i Fine Arts Museums di San Francisco, con una ricchissima mostra allestita al de Young e dedicata, appunto, alla moda islamica contemporanea. L’allestimento spazia tra paesi diversissimi (Iran, Arabia Saudita, Malesia, Indonesia, Marocco…) e contesti articolati: sfilate, studi fotografici ma anche la passerella urbana per eccellenza, cioè la strada, e la fine art.
In mostra ci saranno completi firmati da designer del calibro di Yves Saint Laurent e Faiza Bouguessa,  opere d’arte (come Greater Than Fear, poster dell’artista americano Shepard Fairey che mostra una donna con un hijab a stelle e strisce). Un’intera sezione è dedicata alla fotografia. Qui  troverete, per esempio, i celebri scatti che la fotografa Hengameh Golestan fece in Iran nel ’79, in occasione delle manifestazioni di protesta contro l’obbligo del velo.
La maggior parte dei materiali esposti proviene da collezioni private, ma ci sono anche acquisizioni ad hoc, come il prototipo dell’hijab sportivo realizzato da Nike. Perché le donne musulmane non solo amano vestirsi bene, ma fanno pure sport.

Sfogliando la nostra galley potrete “assaggiare” un po’ dell’originalità di questa mostra. Troverete altre immagini su Glamour di ottobre,  a pag. 148 della sezione show, come sempre molto attenta all’empowerment femminile.
Contemporary muslim fashions apre i battenti il 22 settembre. Le co-curatrici sono Jill D’Alessandro, esperta di costumi e arti tessili, e la sua assistente Laura Camerlengo. Per visitarla (e attrezzarvi contro le insidie del confirmation bias) avete tempo fino al 6 gennaio 2019.

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