Pera, il nemico del Papa: "Il suo pontificato uno scandalo, la chiesa è una Ong che ha trasformato Greta in un idolo"
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Pera, il nemico del Papa: "Il suo pontificato uno scandalo, la chiesa è una Ong che ha trasformato Greta in un idolo"

Solo questa destra poteva proporre al Quirinale un nemico del Papa contro la solidarietà, contro la difesa dell’ambiente, il tutto in salsa islamofoba.

Pera, il nemico del Papa: "Il suo pontificato uno scandalo, la chiesa è una Ong che ha trasformato Greta in un idolo"
Marcello Pera
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25 Gennaio 2022 - 18.23


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Pera ce lo ricordiamo presidente del Senato e politico sotto sotto il tacco di Berlusconi.

Ma anche ultimamente si è distinto per appoggiare la chiesa tradizionalista che combatteva Bergoglio ed era più propensa ad alzare muri che costruire ponti.

Torniamo al dicembre del 2019 e Marcello Pera sferrò un duro attacco nei confronti di papa Francesco.

Il berlusconiano allora disse su Bergoglio che andava “apertamente contro la tradizione, la dottrina e introduce innovazioni, comportamenti e gesti inspiegabili”.

In quel periodo Marcello Pera fu intervistato dal sito di informazione cattolica La Fede Quotidiana e sparò a zero su Francesco: “Questo pontificato è uno scandalo in senso biblico, disorienta e fa cadere i fedeli, non porta frutti, anzi li fa diminuire”.
Poi aggiunse: “Un oltraggio alla ragione. Però nessuno, fedeli o vescovi, dice nulla, nessuno ha il coraggio di ribellarsi, eppure sono in tanti che dubitano”.

Poi l’attacco alla solidarietà e all’accoglienza dicendo che la Chiesa fosse “ridotta ad una specie di Ong” che “bada maggiormente al sociale”. 

A Pera non andava giù che la Chiesa abbia “trasformato Greta in un idolo” e che si corra “dietro a visioni solidaristiche, politiche e sociali”, al cosiddetto “buonismo”, con i pastori della Chiesa che “si dimenticano spesso della salvezza delle anime che è il loro compito principale”.

E poi l’accusa delle accuse che vengono dall’ala ultra-tradizionalista: ossia quella di Bergoglio e della chiesa bergogliana non era tolleranza ma “resa, calarsi le braghe davanti al laicismo, al secolarismo e al relativismo. Ovviamente anche davanti all’ islam che non è un credo di pace e di misericordia come vogliono farci credere, ma invita alla sopraffazione”.

Contro il Papa, contro la solidarietà, contro la difesa dell’ambiente, contro la chiesa che accoglie il tutto condito in salsa islamofoba.

Giusto la destra – che ama Trump e Bolsonaro – poteva proporre un personaggio simile.

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