PS Rogerio

Rogerio a Goal: "Al Sassuolo ci divertiamo, Juventus favorita per la Champions"

Immaginate di avere 18 anni e di sognare – da sempre – di diventare calciatore professionista. Arriva da voi il vostro procuratore e vi dice: “Ti vuole la Juventus” . Uno choc, ovvio, ancor di più se sei brasiliano e giochi dall’altra parte del Mondo e la Juventus ti deve sembrare un miraggio.

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Questo, però, è proprio quello che è successo a Rogerio , che ha ipnotizzato gli osservatori bianconeri al Mondiale U17 disputato in Cile nel 2015 e nel quale il Brasile non ha fatto neanche tanta strada (eliminato ai quarti dalla Nigeria che poi si è laureata campione). Nelle nazionali giovanili del Brasile, per altro, il laterale del Sassuolo ha giocato con un certo Vinicius , il “nuovo” Neymar, come è stato ribattezzato: “Credo che siano giocatori diversi e di solito non mi piace fare paragoni, ma di certo Vinicius sta dimostrando che può diventare uno dei migliori al Mondo”.

Vinicius è finito al Real Madrid, ma Rogerio è cascato altrettanto bene: “ Essere richiesto da un club importante come la Juventus penso che farebbe piacere a qualsiasi ragazzo che sogni di fare il calciatore, per me questo sogno è diventato realtà e quindi non posso che essere entusiasta. Quando il mio procuratore mi ha prospettato questa opportunità, quasi non ci credevo. La Juve è una delle squadre più conosciute al mondo e io già seguivo le sue partite in Champions e in Serie A. L’idea di venire a giocare con tanti campioni era davvero elettrizzante ”.

E l’accoglienza è stata di quelle indimenticabili: “La Juve è proprio un modello da imitare. Tutti i ragazzi mi hanno accolto benissimo, ho anche avuto modo di frequentare la prima squadra e si sono create delle amicizie che coltivo anche oggi” . Una, non a caso, è quella con Alex Sandro , omologo e connazionale: “Sì, lui è un amico, ma è anche il mio punto di riferimento. Ha tantissime qualità e io spero veramente di riuscire a fare una carriera come la sua” .

Anche l’impatto con il nostro paese è stato dei più positivi: “L’Italia è davvero un bellissimo paese, con gente ospitale e simpatica come avevo già visto in tv. L’impressione è stata subito positiva, è un paese con luoghi meravigliosi e poi si mangia divinamente!” . Un inizio nella Juventus Primavera di Fabio Grosso prima di fare il grande salto nel calcio dei grandi con il Sassuolo .

Già, proprio Fabio Grosso , l’uomo della provvidenza nei Mondiali del 2006, nonché grandissimo ex terzino sinistro. Quasi un segno del destino: “Sono stato proprio fortunato ad averlo come allenatore – ci confida Rogerio – anche perché del mio/nostro ruolo sapeva davvero tutto. Da lui ho imparato tanto” .

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Mister De Zerbi , invece, di mestiere faceva il trequartista: “Molti paragonano il suo gioco a quello di Guardiola, ma credo che ognuno abbia il suo metodo di lavoro. Per quanto riguarda il nostro rapporto posso solo dire che mi sta dando tanti consigli, che ovviamente non rivelerò mai perché sono privati (sorride, ndr), ma gli sono riconoscente perché mi sta dando l’opportunità di esprimere le mie qualità e mi stimola quotidianamente a dare il meglio di me stesso. Dal punto di vista personale, poi, è una splendida persona, tiene unito il gruppo ed è bravo perché riesce a inventarsi sempre qualcosa di nuovo anche in allenamento, così ci divertiamo sia durante la settimana, sia quando giochiamo le partite. Non è una cosa da poco. Ha uno staff molto professionale, composto da persone preparate e socievoli, si respira davvero una bella aria” .

Si potrebbe dire che i risultati del Sassuolo ne siano la conferma: “Abbiamo un grande gruppo, composto da professionisti con qualità importanti. Ci sono anche giocatori un po’ più esperti che aiutano tutto il gruppo a crescere, come il grande Capitano Magnanelli, Boateng, Consigli e Matri, solo per citarne alcuni, che con la loro esperienza fanno da guida. Quest’anno la squadra è partita molto bene e se continuiamo di questo passo penso proprio che potremmo toglierci qualche soddisfazione e fare un bel regalo al Presidente Squinzi” .

E il presidente Squinzi, si sa, ha da sempre un sogno europeo. L’obiettivo (non dichiarato) è l’Europa League, per poi magari spiccare il salto in Champions con la maglia bianconera: “Come per ogni giocatore, il mio obiettivo è quello di fare una bella carriera e togliermi tante soddisfazioni. Sono perfettamente cosciente, però, di dover lavorare ancora tanto. Per raggiungere obiettivi importanti è necessario fare grandi sacrifici” . Per riuscirci, serve anche tanta personalità, una dote innata, ma fondamentale: “ Un avversario che mi ha messo in difficoltà? Ho affrontato tanti calciatori bravi, non voglio fare torto a nessuno, ma comunque credo di essermela cavata abbastanza bene dai (sorride, ndr) ”.

Tornando al passato, o al futuro (dipende dai punti di vista), a detta di molti la Juventus non ha rivali per il campionato e per qualcuno forse nemmeno per la Champions. Rogerio non è così “assoluto”, anche se… “ E’ presto per dire se vincerà lo Scudetto, perché ci sono tante squadre forti quest’anno, ma la partenza lascia pochi dubbi sulla forza della Juve e la classifica parla già chiaro. La Champions, invece, resta l’obiettivo più importante da raggiungere, ma secondo me quest’anno è sicuramente favorita per la vittoria”.

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