Emergenza casa, Rifondazione: "Chiediamo ancora un tetto per ogni testa"

"“La stabilità di un sistema è determinata dalla più instabile delle sue parti. Un’orchestra non può suonare un brano che sia troppo difficile anche per uno solo dei suoi elementi. Allo stesso modo, la forza di una catena è data dalla resistenza del suo anello più debole. La salute di una società, dal malessere degli ultimi. ”

Dobbiamo fare una citazione recentissima per spiegare l’intoppo, per così dire, che è capitato al nostro attuale sindaco. C’è il rilancio della candidatura, la campagna elettorale già partita, gli investimenti urbanistici arrivati e in corso, e tante altre belle promesse; poi però ci sono le vittime della crisi, le persone senza casa, i migranti picchiati, nel nostro comune, dai cosiddetti “benefattori”.

Lo stiamo dicendo da anni: a Castelfiorentino manca un paracadute (pubblico e laico) per chi sta peggio. Per anni, anche nei mandati precedenti, abbiamo chiesto maggiori investimenti sulle case, a partire da chi è in condizioni disastrose. È inutile fare del becero menefreghismo: se c’è qualcuno, anche uno solo, costretto a vivere in un ascensore, è un problema di tutti e va risolto. Non rimandato, ma risolto subito.

Abbiamo più volte chiesto di attivarsi, come Comune, per aumentare il numero di case popolari, per controllare se non fosse necessario un ricambio per passata necessità di alcuni; quelli che mancano, ci è stato risposto, sono i fondi regionali. Al governo della Regione c’è lo stesso partito che c’è qua, fate autocritica, il problema è reale e lo vedete tutti. Ma andiamo avanti, facciamo qualcosa. Abbiamo chiesto allora una conta delle case sfitte e preteso che il nostro Comune, tra le prossime e più impellenti spese, investisse in almeno 2-3 appartamenti per le emergenze abitative, per salvare le persone dalla strada e dallo sfratto. Un tetto, non abbiamo chiesto niente di più: un tetto per ogni testa.

Non è mai stato fatto nulla di tutto ciò. È inutile che ci si lamenti adesso, le soluzioni c’erano e ci sono, perché non sono state prese certe strade? Perché sempre meno persone hanno accesso al supporto affitti? Forse perché cosi, nel malessere generale, si poteva navigare di più a vista e puntare il dito sugli stranieri, per coprire le proprie mancanze?

Serve immediatamente un piano di emergenza per l’acquisto da parte del comune di appartamenti funzionanti e degni per chi vive in difficoltà".

 

Rifondazione Comunista Valdelsa Fiorentina Circolo 'Dolores Ibarruri'



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