Salvini all'Università di Pisa, studenti contestano: corteo fino al rettorato

L’assemblea delle studentesse e degli studenti dell’Università di Pisa si è riunita il 3 aprile 2019 a Palazzo Ricci, per discutere della serie di conferenze organizzate dal Movimento Universitario Toscano.
L’assemblea prende atto del fatto che a questi incontri sono stati invitati esponenti di primo piano della Lega, quali Matteo Salvini, Susanna Ceccardi, Armando Siri e Gian Marco Centinaio. Rileva inoltre che le conferenze saranno finanziate con i fondi destinati alle attività studentesche, e che dovrebbero tenersi durante la campagna elettorale per le europee.

L’assemblea delibera quanto segue:
1) È inaccettabile l’uso dei fondi per le attività studentesche – cioè i soldi degli studenti e dei contribuenti – per finanziare attività di propaganda elettorale, soprattutto se è a favore dei partiti di governo.
La possibilità per gli studenti di organizzare un concerto, uno spettacolo, un gruppo di ricerca non è minimamente paragonabile all'enorme disponibilità di risorse e alla presenza mediatica di un partito come la Lega, di cui il MUT è diretta emanazione. L’università deve essere un luogo dedicato al confronto critico e alla cultura libera, non uno spazio soggetto all'uso strumentale dei partiti.
Si intende quindi a) perseguire ogni via possibile per negare i fondi studenteschi a queste conferenze; b) fare sì che questi episodi non possano più avvenire in futuro, cambiando il regolamento per l’attribuzione dei fondi; c) costruire nuovi spazi per favorire una presa di parola collettiva e un percorso di mobilitazione degli studenti.

2) Oltre all'utilizzo dei fondi per la propaganda partitica, è inaccettabile anche la presenza della Lega in un luogo come l'università. Gli esponenti di questo partito invocano la libertà di espressione per organizzare i loro comizi, completamente chiusi a ogni contestazione, pronti a scatenare la repressione violenta di ogni dissenso. Ma la libertà di espressione della Lega, che è garantita da una vera e propria onnipresenza mediatica, ostacola la libertà di esistere delle studentesse, ogni volta che la Lega prende parola contro i diritti riproduttivi; limita e sanziona la libertà di movimento, di migrazione e la possibilità di una vita dignitosa; attacca continuamente il diritto all'autodeterminazione sessuale; continua a considerare l'ambiente come una risorsa da esaurire, a scapito del presente e del futuro delle persone che lo vivono, soprattutto al Sud.
Per questi motivi, dunque, dichiariamo Salvini, Ceccardi e tutti gli altri esponenti della Lega persone non gradite all'Università di Pisa.

3) Infine, è importante per noi sottolineare la condizione in cui questa assemblea è avvenuta, sintomo della difficoltà di avere spazi per prendere parola come studenti: la sospensione della didattica è stata concessa solo in cinque dipartimenti, ma comunque l'assemblea è stata costretta a spostarsi nell'atrio di palazzo Ricci a causa della grande affluenza. Pretendiamo dunque spazi di libertà e discussione e chiediamo una nuova assemblea d'ateneo per cui siano garantiti luoghi adeguati e la sospensione della didattica in tutti i dipartimenti.

Fonte: Ufficio Stampa



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