Campagna elettorale a Scandicci: Sinistra Italiana e Rifondazione Comunista verso le Europee

Domenica 14 aprile al teatro Quirino di Roma sono state presentate le liste de “la SINISTRA”, il cui programma dice  No all’austerità pagata solo dalle classi più deboli, all’Europa delle regole di bilancio e SI ad un’Europa che valorizzi il Lavoro, ai Diritti, alla Sanità e alla Scuola Pubblica, la Persona e la sua dignità, la tutela dell’Ambiente per uno Sviluppo sostenibile.

A Scandicci Sinistra Italiana e Rifondazione Comunista sostengono convintamente questo progetto politico, consapevoli che solo una organizzazione internazionale dei lavoratori possa arrestare lo strapotere che con il liberismo ha conquistato il capitale, ormai sempre più concentrato nelle mani di pochi. I cittadini ci troveranno nelle prossime settimane, ogni sabato al  mercato, per incontrarci e discutere, per avanzare proposte. Solo la costruzione di una ampia forza di Sinistra può rappresentare un argine contro i nazionalismi e i populismi autoritari che, come conseguenza degli effetti economici e sociali delle politiche liberiste attuate da socialisti, popolari e liberali europei, si stanno affermando in tutta l’Europa continentale.

A Scandicci il governo del territorio messo in atto da anni dal Partito Democratico è in continuità e attuazione delle politiche liberali che, in ogni aspetto del vivere quotidiano, hanno preferito nei fatti l’interesse privato al bene comune condannando i cittadini a vivere profonde contraddizioni e criticità: la viabilità, l’ambiente e la gestione del territorio, la cultura, il rapporto tra servizi pubblici e privati, l’assenza di una politica per i giovani, i servizi pubblici per gli anziani, ecc. Una modalità di governo locale che spesso sconfina in arroganza verso le istituzioni democratiche come nell’ultima seduta utile del Coniglio Comunale dove la maggioranza, a guida PD, ha creduto bene far mancare il numero legale per non discutere le mozioni presentate dall’opposizione. Un comportamento grave che mostra come il PD sia corresponsabile e non argine alla deriva del paese. Un approccio anche  confermato dalle candidature PD alle prossime elezioni europee che mostrano fino in fondo la natura centrista del PD a Scandicci, baluardo della cultura di governo renziana.

A Scandicci non vi erano le condizioni per presentare una proposta amministrativa capace, nel concreto, di contrastare il PD e invece di compiere scelte politiciste che l’elettorato non avrebbe compreso, abbiamo deciso di ripartire dal basso per ricostruire la necessaria alternativa alla destra e al populismo. Per portare avanti questo progetto nei prossimi mesi promuoveremo, insieme, iniziative pubbliche sui temi che coinvolgono la nostra città consapevoli che, soltanto coniugando le problematiche locali a quelle più generali saranno compresi i nostri NO all'allargamento della pista dei Peretola e all'insediamento di Leroy Merlin nel nostro territorio.

Per le prossime elezioni amministrative daremo indicazione di votare quei candidati  che si collocano in questo orizzonte, nel rispetto della Costituzione, dell'Antifascismo e della democrazia partecipata, per la difesa dell'ambiente e per la crescita economica e culturale della nostra comunità.

 

 

Fonte: Ufficio stampa



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