WhatsApp manderà degli avvisi per prevenire lo spam

Un'etichetta segnalerà i messaggi inoltrati più di 25 volte. Se avete bisogno di comunicare con molti contatti senza aprire un gruppo, passate dalle liste Broadcast
LONDON ENGLAND  AUGUST 03  A persons finger is posed next to the Whatsapp app logo on an iPhone on August 3 2016 in...
LONDON, ENGLAND - AUGUST 03: A persons finger is posed next to the Whatsapp app logo on an iPhone on August 3, 2016 in London, England. (Photo by Carl Court/Getty Images)

WhatsApp continua a lanciare con scientifica cadenza aggiornamenti che si distribuiscono in egual misura fra le versioni Beta e quelle ufficiali. L’ultima novità riguarda le bufale, e più in generale il meccanismo attraverso il quale si diffondono sulla chat controllata da Facebook: quello, vecchio come il mondo, delle catene di Sant’Antonio. Fra le più gettonate ci sono proprio quelle che riguardano il funzionamento della stessa piattaforma: negli ultimi giorni è tornata a circolarne una che (di nuovo!) spiegava come l’app sarebbe diventata a pagamento dal 13 gennaio. Sciocchezze. Ma non si sa più come dirlo.

Secondo le indiscrezioni raccolte dai siti specializzati Whatsappen.nl e WABetaInfo, su Android e iOS sarebbe in arrivo una specie di filtro antispam. Il tema delle bufale e delle fake news, d’altronde, è scottante anche sulla chat: spesso ciò che vive sui social network si alimenta e circola proprio attraverso l’autostrada delle conversazioni sul servizio ideato da Jan Koum. In molti Paesi, come l’India, questo genere di catene ha innescato azioni e mobilitazioni fuori controllo con esiti disastrosi.

Come funzionerà? In pratica, ogni volta che riceviamo un messaggio controverso o palesemente falso, l’app ci appiccicherà un avviso. Anzi, una nuova etichetta che recita “Forwarded Many Times”, cioè “Inoltrato molte volte”. Un primo e pressoché inequivocabile segnale che si tratta di una catena di Sant’Antonio. L’allerta sarà mostrata nella parte superiore della nuvoletta che contiene il messaggio o comunque ciò che ci è stato inoltrato. Non scatterà sempre: per ora la soglia è di 25 volte. Quando, cioè, quel contenuto risulterà spedito oltre quel livello, gli utenti otterranno questo piccolo ma salvifico aiuto. Che per ora, invece, si limita ai numeri sconosciuti.

E se volessi inviare un messaggio autentico e magari importante a più di 25 contatti? Niente paura: c’è la funzione delle Liste Broadcast che in pochi utilizzano ma che è una vera salvezza. Consente di evitare il fastidioso ricorso ai gruppi e messaggiare con più persone alla volta. I messaggi broadcast, a cui i destinatari possono rispondere ma solo al mittente e non a tutti gli altri inclusi nell'invio, vengono ricevuti solo da chi ha memorizzato il numero del destinatario nella propria rubrica. In questo senso il rischio catena ne esce sensibilmente ridotto, se non annullato. Difficile per ora capire quando l’allarme panzane sarà distribuito a tutti gli utenti. Ma il 2018 dell’applicazione di Menlo Park, usata da oltre un miliardo di utenti al giorno e oltre 1,3 al mese, è partito col botto: entro fine mese, per esempio, arriveranno le note video. C’è dunque da scommettere che anche il filtro sia dietro l’angolo.