Ecco la lista dei 14 cibi più pericolosi del mondo

Dal pesce spagnolo con metalli pesanti alle aflatossine cancerogene della Cina. La Coldiretti stila la lista dei cibi e degli ingredienti più pericolosi per la salute
Ecco la lista dei 14 cibi più pericolosi del mondo

Quali sono i cibi più pericolosi del mondo? Il pesce spada e il tonno dalla Spagna, in primis, quando contaminati dai metalli pesanti; ma anche gli integratori alimentari a stelle e strisce con ingredienti non autorizzati e le arachidi cinesi con aflatossine cancerogene. La Coldiretti, prendendo in considerazione i dati dell’ultimo rapporto Sistema di allerta rapido europeo (Rasff), ha pubblicato in questi giorni al Forum Internazionale dell’Agricoltura e dell’alimentazione di Cernobbio una classifica dei 14 cibi più pericolosi del mondo, perché alterati dalla presenza di residui chimici, tossine, inquinanti microbiologici e affini.

Nel corso del 2016, sono stati 2.925 gli allarmi scattati nell'Unione Europea: la Turchia è stato il Paese che ha ricevuto il maggior numero di notifiche per prodotti esportati non conformi, ben 276, seguita dalla Cina (256), dall'India (194), dagli Stati Uniti (176) e dalla Spagna (171). Realtà che hanno fiorenti scambi commerciali con l'Italia, sottolinea la Coldiretti invitando ad aumentare ulteriormente l'attenzione. “Non c’è più tempo da perdere e occorre rendere finalmente pubblici i flussi commerciali delle materie prime provenienti dall’estero, per far conoscere anche ai consumatori i nomi delle aziende che usano ingredienti stranieri”, ha sottolineato il presidente della Coldiretti Roberto Moncalvo. Ecco allora la classifica di questi cibi da cui è importante stare alla larga.

Pesce dalla Spagna, 96 casi di metalli pesanti in eccesso (mercurio e cadmio) Dietetici/integratori dagli Stati Uniti, 93 casi di ingredienti e novel food non autorizzati Arachidi dalla Cina, 60 casi di aflatossine oltre i limiti Peperoni dalla Turchia, 56 casi con pesticidi oltre i limiti Pistacchi dall’Iran, 56 casi di aflatossine oltre i limiti Fichi secchi dalla Turchia, 53 casi di aflatossine oltre i limiti Carni di pollo dalla Polonia, 53 casi di contaminazioni microbiologiche (salmonella) Nocciole dalla Turchia, 37 casi di aflatossine oltre i limiti Arachidi dagli Stati Uniti, 33 casi di aflatossine oltre i limiti Pistacchi dalla Turchia , 32 casi di aflatossine oltre i limiti Peperoncino dall’India, 31 casi di aflatossine e salmonella oltre i limiti Albicocche secche dalla Turchia, 29 casi di solfiti oltre i limiti Noce moscata dall'Indonesia, 25 casi di aflatossine oltre i limiti, con certificato sanitario carente Carni di pollo dai Paesi Bassi, 15 contaminazioni microbiologiche