Elezioni 2018, il programma di Silvio Berlusconi (Forza Italia)

Flat tax, riforma fiscale, detassazioni anche per le assunzioni dei giovani, pensioni a 67 anni, piano per ridurre il debito pubblico e rispetto del 3% europeo

Forza Italia «sarà la forza trainante della coalizione di centro-destra», così il suo leader Silvio Berlusconi all'indomani del perfezionamento dell'architettura politica per le elezioni del 4 marzo: dopo la firma dell'alleanza tripartita con la Lega di Matteo Salvini e Fratelli d'Italia di Giorgia Meloni, è arrivato l'accordo con la "quarta gamba" ovvero Noi con l'Italia-Udc che ha sottoscritto il programma di governo. Si è quindi completato l'assetto del centro-destra con tutte le sue componenti storiche. Nel programma, centrali le questioni riguardanti crescita, lavoro e fiscalità.

Europa. In una recente intervista al Sole 24 Ore, Berlusconi ha detto che «l'Italia col nostro governo sarà un Paese fortemente caratterizzato in senso europeista, ma proprio per questo impegnato a trasformare il processo di integrazione europea in un senso più coerente con i nostri ideali e i nostri interessi e proprio per questo motivo più vicino all'ispirazione dei padri fondatori: un grande spazio di libertà che appartiene ai popoli, non ad oligarchie tecnocratiche». L'Italia inoltre rispetterà il vincolo del 3% perchè non avrà necessità di superarlo, ha spiegato il leader di FI, grazie al piano per ridurre il debito pubblico e alla riforma fiscale (qui sotto).

Economia e lavoro. L'Italia è zavorrata da un debito pubblico attorno al 130% e ha crescita bassa: Forza Italia ha elaborato un piano articolato per ridurre il debito e favorire in questo modo la crescita a sua volta stimolata da flat tax e riforma fiscale. Per FI si tratta di individuare beni patrimoniali e diritti dello Stato disponibili e non strategici e venderli a una società veicolo (Spv) partecipata che emetterà obbligazioni. I proventi non vanno alla spesa corrente, ma ad abbattere il debito. Con ciò si conta di riportare il rapporto debito/Pil al 100% in 5 anni riducendolo di 30 punti. In caso di vittoria elettorale, «i primi provvedimenti del nostro governo - ha dichiarato Berlusconi appena concluso l'accordo quadripartito - saranno quelli per la creazione di posti di lavoro stabili con la decontribuzione dei contratti di apprendistato e primo impiego, soprattutto per i giovani». Si prevede uno sgravio fiscale e contributivo alle aziende che assumano giovani a tempo indeterminato.

Fiscalità. La riforma fiscale è prioritaria. È imperniata sulla flat tax, ovvero la tassazione dei redditi ad aliquota unica. Si parla del 23% di partenza che, quando si vedano i risultati attesi sulla crescita, potrebbe essere abbassato. Secondo Forza Italia, grazie alla flat tax si potranno ridurre le imposte, semplificare il sistema tributario e ridurre evasione ed elusione fiscali. Molte le tasse da "abolire": su prima casa; auto; successioni e donazioni; l'Irap. L'impianto si fonda sul principio che una diminuzione della pressione fiscale favorirà la crescita producendo le risorse necessarie alle coperture finanziarie: con una crescita più sostenuta il gettito sale. Forza Italia ritiene che si debba evitare la tassazione patrimoniale perchè indebolirebbe l'Italia esponendola alle razzie della speculazione. Per la crescita gioca un ruolo importante anche il piano contro il debito pubblico su esposto.

Strategie e società. Fra gli obiettivi della "rivoluzione liberale" e delle misure previste nel programma vi è di garantire «piena stabilità al Paese» e «piena tutela della famiglia e della nostra identità», ha detto il leader di FI. Assieme alla flat tax si introdurrebbero misure per aggredire la povertà, in aumento nel Paese. Si prevede di introdurre un 'reddito di dignità' per chi è al di sotto di una certa soglia di reddito e l'aumento immediato delle pensioni più basse a 1000 euro. Sostegno alla natalità.

Previdenza, diritti, immigrazione. Restano i 67 anni d'età anagrafica per l'accesso alla pensione. La revisione della legge Fornero è acquisita nel programma elettorale della coalizione, ma mentre la Lega vuole abolire del tutto la legge Fornero, Forza Italia intende solo flessibilizzarla e compatibilmente con la sostenibilità dei conti economici. Berlusconi ha precisato nella suddetta intervista che la soglia dei 67 anni per l'accesso al trattamento previdenziale potrebbe esser derogata «solo in alcuni casi, individuati con equità, e per un periodo di tempo limitato. Ciò non stravolgerebbe i conti dell'Inps e non avrebbe naturalmente i gravi effetti sui conti previdenziali che si determinerebbero se invece si abbassasse l'età di accesso alla pensione per sempre e per tutti». I partiti della coalizione hanno concordato nel programma il controllo dell'immigrazione.