Al Bano censurato in Ucraina. La sua replica: «Se Putin è bravo, io lo dico»

Il cantante pugliese è stato inserito in una lista nera di persone che Kiev considera «minaccia alla sicurezza nazionale»
Al Bano censurato in Ucraina. La sua replica
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Al Bano censurato in Ucraina. Il ministero per la Cultura di Kiev ha inserito il cantante italiano Albano Carrisi in un lungo elenco di individui considerati dalle autorità ucraine una minaccia alla sicurezza nazionale. È quanto riferisce l'agenzia Interfax. Il ministero della Cultura ucraino compila e aggiorna una lista di «personae non gratae» in base alle richieste del Consiglio di Sicurezza e Difesa nazionale di Kiev, dei servizi di sicurezza ucraini e del Consiglio della Tv e Radio nazionali: al momento ci sono 147 persone e Al Bano figura al 47° posto della lista.

La replica di Al Bano

«Io una minaccia per la sicurezza dell'Ucraina? Ma figuriamoci: sono una persona normale, mai fatto politica». A spingerlo nella lista di proscrizione sarebbe stata la contrarietà alle sanzioni alla Russia e le «simpatie» per Vladimir Putin. Ma Al Bano ha replicato: «Se qualcuno merita di essere nominato in positivo io lo faccio, ma non ho mai fatto nessuna dichiarazione contro l'Ucraina. Io porto canzoni di pace e non di guerra. Non a caso il brano Libertà è stato inserito tra quelli di maggior successo in Ucraina. I viaggi in Russia? Ci vado perché mi chiamano per cantare, come è normale».

Felicità italiana

Al Bano e Romina Power erano già popolari in Unione Sovietica negli anni Ottanta e Novanta. Cinque anni fa, il cantante pugliese si era espresso sui cambiamenti osservati in occasione di un suo ritorno in Russia per il grande concerto a Mosca in reunion con Romina assieme ad altri artisti italiani: «Si dimentica cosa era la Russia e com'è cambiata. Da uomo libero - aveva commentato - voglio dire che ho visto questo cambiamento». Quindi aveva aggiunto che «Putin ha fermato la guerra in Siria».

Così aveva dichiarato il cantante pugliese dopo essersi esibito sul palco del Crocus City Hall a Mosca nell'ottobre del 2013 per il concerto Felicità italiana. In quell'occasione, Carrisi per la prima volta riappariva sul palco in compagnia di Romina Power insieme anche a un gruppo di amici rodati del pop italiano, altrettanto popolari già nell'ex-Urss, da Pupo a Toto Cotugno, da Gianni Morandi ai Matia Bazar. In Russia dopo 20 anni si veniva così a ricomporre la coppia della canzone italiana - presenti anche i figli Christel, Yari, Romina jr e Jasmine - in un concerto tributo per i 70 anni di Al Bano, compiuti nel maggio precedente, per iniziativa dell'impresario russo Andrei Agapov. Al Bano aveva duettato con gli artisti e assieme a Romina intonato alcune hit famosissime come Libertà.