Brad Pitt si sbagliava: Troy era uno schianto

Dopo la scomparsa del leggendario regista Wolfgang Peterson, Sam Moore rivaluta l'ingiustamente criticato blockbuster del 2004
Brad Pitt in Troy
Brad Pitt in Troy (2004)/ ipa-agency.net

Quando è giunta la triste notizia della morte del regista tedesco candidato all'Oscar Wolfgang Peterson, avvenuta il 12 agosto 2022 all'età di 81 anni, gran parte dell'attenzione è stata giustamente rivolta al suo capolavoro, il film di guerra U-Boot 96, che per una certa generazione avrebbe spesso rappresentato un'introduzione alle delizie del cinema mondiale. Dopo il successo di U-Boot 96, Petersen si è trasferito a Hollywood e per i tre decenni successivi ha lavorato come un abile regista di film di genere a grande budget come Nel centro del mirino e Air Force One. Petersen è stato anche responsabile dello stravagante film del 2004, Troy, action epico con Brad Pitt che trasformava l'Antica Grecia in un parco giochi per fantasie violente.

Troy è stato per lo più stroncato dalla critica, ma è comunque diventato un grande successo al botteghino. Nel 2019, Pitt ha dichiarato al New York Magazine di essere rimasto «deluso» dal risultato del film: «Ogni inquadratura era come se dicesse: "Ecco l'eroe!" Non c'era alcun mistero», sono state le sue parole. A cui ha aggiunto: «Così in quel periodo ho deciso che avrei investito solo in storie di qualità, per evitare divenisse un termine di paragone».

Una scena d'azione di Troy

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Prendendo la nota storia dei cavalli di Troia, dell'infedeltà e degli dei greci, Petersen ha trasformato la leggenda in un blockbuster d'azione sullo stampo di Ben Hur e del Gladiatore, ma con l'aggiunta di decapitazioni, sesso e audaci dichiarazioni d'amore come “Non voglio un eroe”. 

Può essere un po' gratuitamente violento, e certo, la trama sembra uscita da una soap opera, ma questa è la mitologia greca se semplificata per tutti. (La sceneggiatura è stata scritta dal David Benioff che ha poi seguito Il Trono di Spade, il che spiega le vibrazioni di GoT che si avvertono rivedendo il film).

Il film è interpretato da Brad Pitt, all'apice della sua fama cinematografica a metà degli Anni Novanta, nei panni del guerriero greco Achille, che si crogiola in un machismo fumante mentre il sole risplende sui suoi bicipiti lubrificati con olio per bambini. 

Brad Pitt in Troy

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Achille è l'eroe e la macchina da presa di Petersen non si scusa per questo, con infinite inquadrature adoranti del viso sagomato di Pitt che fissa la strada e widescreen del suo six pack. Petersen ha colto qualcosa che si è perso nella Hollywood di oggi: il pubblico ama le sue star sexy ed eroiche, assassine e lussuriose, carismatiche e senza complicazioni. È affascinante vedere Pitt, Eric Bana e Orlando Bloom trattati con lo stesso tipo di sguardo solitamente riservato alle donne, anche se Diane Kruger non è immune dal perbenismo.

È un film decisamente all'antica, nel senso che l'epos con un tocco di action in costume è un genere che Hollywood propone all'incirca una volta ogni decennio, ma anche nel senso che è un'orgiastica delizia di violenza cruenta, melodramma esagerato, climax drammatico e avventura. Le teste vengono tagliate, Orlando Bloom recita in modo incredibilmente lussurioso e petulante e Brian Cox e Brendan Gleeson si fanno strada nei panni di una coppia di fratelli guerrafondai così spavaldi da far sembrare Conan il Barbaro un insegnante di biologia. È il tipo di commedia per adulti, sudaticcia e ingenua, che è invecchiata come un whisky d'annata, soprattutto nell'era dei blockbuster hollywoodiani che trattano il sesso come se non esistesse.

Certo, Troy non è Lawrence d'Arabia (anche se Peter O'Toole compare brevemente), ma è un ottimo esempio della maestria formale di Petersen che lo ha reso un tesoro nascosto di Hollywood. Non aveva la notorietà di maestri del genere come Tony Scott e Michael Bay, ma i film di Petersen erano una delizia: fisici, consapevoli nella loro serietà da macho eroico e in grado di offrire risultati commerciali senza sacrificare l'integrità artistica.
Brad Pitt si sbagliava: Troy spacca.

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