Sud Pontino, CasaPound lancia l’allarme: “Famiglie italiane sempre più in difficoltà”

Traccia un bilancio sconfortante il partito CasaPound Italia sulla condizione di povertà delle famiglie del Sud Pontino. Il coordinamento del Sud Pontino del Movimento da anni impegnato in raccolte alimentari fuori i supermercati del Golfo, attraverso questa iniziativa chiede a chi entra a far spesa, di lasciare in un carrello su cui spicca il tricolore di lasciare un pacco di pasta, di biscotti o altri beni di prima necessità che saranno poi consegnati alle famiglie italiane in difficoltà.

Da Casa Pound Italia Sud Pontino fanno sapere “Siamo partiti anni fa con la raccolta alimentare e sin da subito ci siamo ritrovati con una ventina di famiglie in stato di povertà, vera, a cui abbiamo offerto il nostro sostegno. Pensavamo che con il passare degli anni, la situazione si sarebbe evoluta in meglio visto anche i proclami della politica nazionale, ma anche delle amministrazioni locali.


Purtroppo la situazione va sempre peggio e aumentano sempre di più le famiglie italiane del Sud Pontino in forte difficoltà. Dal nostro ultimo resoconto, tracciando una linea tra Gaeta, Formia e Minturno le famiglie che beneficiano della nostra raccolta alimentare toccano i 70 nuclei formati in media da 4 persone ciascuno.

Questo accade anche perché le associazioni e cooperative che prima sopperivano a tali emergenze riguardanti le famiglie italiane, oggi sono concentrate visti i finanziamenti vincolati per l’accoglienza ad aiutare richiedenti asilo ed immigrati di vario genere.”

Aumentano le famiglie che richiedono aiuto e aumentano le difficoltà proprio per CasaPound di raccogliere alimenti “Teniamo a precisare che le famiglie che necessitano aiuto superano i 70 nuclei, ma noi non riusciamo ad aiutarle tutte. Non perché non ci sia la volontà di iscritti e simpatizzanti del partito che anzi sono sempre presenti quando facciamo i banchetti fuori i supermercati ma per alcune manovre che potremmo definire di disturbo”.

Secondo Casa Pound la loro iniziativa da fastidio “Si, abbiamo notato da qualche tempo, che alcuni esercizi ci vietano di raccogliere alimenti negli spazi antistanti le attività, mettere il nostro carrello tricolore nelle vicinanze dell’ingresso di un supermercato ci consente di spiegare meglio alle persone cosa stiamo facendo e quando tali spazi sono privati, dobbiamo metterci più lontano dove c’è suolo pubblico per cui chiediamo regolare autorizzazione. Evidentemente ci sono pressioni, chissà forse della politica locale stessa o di qualche cooperativa a che non digerisce il fatto che degli Italiani aiutino altri Italiani in difficoltà.”

Ma secondo CasaPound per loro fortuna è di coloro che aiutano, sono pochi gli “ostruzionisti” “Vi è da dire che molti supermercati del Golfo ci accolgono a braccia aperte e dove possono farlo, i titolari ci aiutano in prima persona a riempire qualche carrello in più. A loro e a tutti gli italiani che lasciano anche la meno costosa delle cose nella nostra raccolta, va un infinito grazie, il nostro ma soprattutto quello delle tante famiglie che aiutano. Non abbiamo alcun timore riguardo a ostruzionisti e anti italiani vari, Casa Pound sarà sempre al fianco delle famiglie italiane.”