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Politica

Silvio Berlusconi: "Salvini e Di Maio insieme? Un ircocervo"

CARLO HERMANN via Getty Images
CARLO HERMANN via Getty Images 

L'elezione dei presidenti di Camera e Senato "è stata un successo, per il Paese, per il centrodestra, per Forza Italia". A dirlo è Silvio Berlusconi, in un'intervista al Corriere della Sera in cui commenta la scelta di Elisabetta Alberti Casellati e Roberto Fico per le presidenze di Palazzo Madama e Montecitorio, sottolineando che "si è riusciti a mettere in sicurezza le massime cariche istituzionali con una larghissima convergenza parlamentare" e il centrodestra "ha dimostrato di saper ragionare da coalizione".

"Osservo che oggi, delle tre assemblee parlamentari che riguardano l'Italia — Camera, Senato e Parlamento europeo — due sono guidate da esponenti di Forza Italia che sono con me dal 1994, eletti con una larghissima convergenza. Dedico questa riflessione a chi ci dipinge come una forza politica debole o in difficoltà".

Berlusconi segnala che è stata tutelata l'unità del centrodestra. "Sarebbe incomprensibile se rompessimo un'alleanza per una questione non ricompresa nel patto elettorale". In questo senso va letto il sacrificio di Paolo Romani, primo candidato di Berlusconi per il Senato. Ora si arriva alla discussione sul nuovo Governo e Berlusconi ha le idee chiare: tocca a Matteo Salvini.

"Bisogna raccogliere una maggioranza parlamentare intorno a un programma e a un premier in grado di realizzarlo, senza pregiudizi di schieramento. Il centrodestra ha il diritto di guidarla come prima coalizione politica del Paese, ma ovviamente non dispone di una maggioranza parlamentare autosufficiente. Io rimango fedele ai patti: ho detto in campagna elettorale che la forza politica del centrodestra che avrebbe ottenuto più voti avrebbe avuto il diritto di indicare il premier: Salvini ha il diritto e il dovere di provare a formare un governo, per attuare i programmi che abbiamo proposto agli italiani".

Berlusconi esclude invece un partito unico del centrodestra, perché "il centrodestra non vince senza una forte componente moderata".

"Un partito unico escluderebbe necessariamente almeno una parte degli elettori che ci hanno votato perché alleati leali, ma distinti. Voglio essere più chiaro: il nostro futuro si chiama Forza Italia. Nei prossimi mesi ed anni, proprio per la confusa situazione politica che si è determinata, vi sarà ancora più bisogno di una forza tranquilla, responsabile, coerente, in grado di influenzare gli indirizzi politici e di governo del Paese".

Secondo Berlusconi una figura terza per risolvere il rebus di governo è solo una "extrema ratio. Sinceramente preferisco un governo guidato da chi ha vinto le elezioni". Tuttavia considera praticamente irreale un'alleanza di M5S e Lega, per governare da soli.

"Sarebbe un ircocervo, l'animale mitologico spesso citato dai filosofi antichi come esempio di assurdità, perché in esso convivono caratteri opposti e inconciliabili. E poi perché Salvini dovrebbe fare il socio di minoranza di un governo Cinque Stelle? Non credo che l'elettorato di centrodestra lo perdonerebbe. Ma si tratta di ipotesi del tutto teoriche, con il leader della Lega e con Giorgia Meloni abbiamo accordi chiarissimi: è il centrodestra unito che lavorerà per una soluzione della crisi e per assicurare un buon governo all'Italia".

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