Scegli di capire.

Gedi Smile Abbonati
Inserti
Ancora su HuffPost
Guest
Tutte le sezioni

GEDI Digital S.r.l. - Via Ernesto Lugaro 15, 10126 Torino - Partita IVA 06979891006

Politica

"Di Maio chiede tradimenti inaccettabili". Giorgetti esclude la rottura Lega-Forza Italia

Governo, Giorgetti: "Di Maio sbaglia a porre veti. Propone tradimento all'italiana"

"Di Maio propone un programma alla tedesca, ma un tradimento all'italiana, di noi a Berlusconi e del Pd a Renzi. Non lo si può chiedere". E' la risposta del capogruppo della Lega alla Camera Giancarlo Giorgetti a 'Circo Massimo' su Radio Capital alla mossa di ieri del leader M5S ribadendo che la priorità al momento è il dialogo con il Movimento 5 Stelle, ma partendo "dal programma del centrodestra, che ha contenuti rivoluzionari per cambiare il Paese".

Quello di Di Maio "è un modo di partire un po' sbagliato, quello di mettere condizioni. Perchè io potrei mettere la condizione che parliamo con chiunque se Salvini fa il premier, è un discorso legato alle poltrone rispetto al fatto di risolvere i problemi del Paese" spiega Giorgetti. "Noi, con responsabilità, sappiamo che abbiamo avuto un mandato dagli elettori. Prima di mettere veti vorremmo parlare con gli altri e capire cosa fare di positivo per il Paese partendo da programma di centrodestra".

Secondo l'esponente leghista, in prima linea su tutte le trattative più calde del suo partito, "tra un mese, dopo il 29 aprile, tireremo tutti le somme, perchè è la democrazia sovrana. Allo stallo non giova il fatto che ci sono le elezioni in Molise e Friuli, che sono comunque una sorta di controprova o prova del nove", ha aggiunto. Per questo "a meno di miracoli non credo che al primo giro di consultazioni ci sia un incarico. Credo vengano valutate tutte le pregiudiziali che mano a mano spero vengano rimosse".

La via maestra è un'intesa Lega-M5S. "Serve un Governo forte" dice Giorgetti, "sui capisaldi del programma di centrodestra diremo che siamo disposti a discutere con chiunque, si può ragionare con il M5S sui punti di compatibilità, questa la deve verificare il presidente della Repubblica. Se no, si vedranno le altre opzioni e se no, elezioni"..."Nei confronti del Pd la pregiudiziale non la poniamo, ma constatiamo che il Pd e stato bocciato dagli elettori", ha aggiunto l'esponente della Lega.

La formula della premiership affidata a un 'terzo' rispetto ai due leader di partito, Matteo Salvini e Luigi Di Maio, in un eventuale governo coi 5 Stelle "può avere un senso", secondo Giancarlo Giorgetti, a patto che "la persona che guida il governo abbia una legittimazione da parte degli italiani: non può essere un tecnico o un professore". A chi gli chiedeva se potrebbe essere l'ex ministro e presidente della Corte costituzionale Giovanni Maria Flick, come emerso in alcuni retroscena, Giorgetti ha risposto: "Con tutto il rispetto, ma se andate a dire agli italiani che il presidente del consiglio è Flick, tutti si chiedono chi è".

La proposta di Di Maio, un contratto alla tedesca. Con dei paletti (VIDEO)

[[ge:#ge_oldMediumId:huffingtonpost:16370:16338]]
I commenti dei lettori
Suggerisci una correzione