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Politica

Matteo Salvini: "Possibilità di governo M5s-centrodestra al 51%". Di Maio: "0% di possibilità"

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"A Di Maio chiederò un incontro prima del secondo giro di consultazioni sulla disponibilità a venirsi incontro. Al di là dei veti, chiederemo: 'facciamo qualcosa o no?' Se la risposta è no si torna al voto". A dirlo è Matteo Salvini, segretario della Lega. E aggiunge: "Ci sono 51 per cento di possibilità di fare un governo tra il centrodestra e il Movimento 5 Stelle".

A stretto giro arriva la risposta di Luigi Di Maio, attraverso Twitter: "C'è lo 0% di possibilità che il Movimento 5 Stelle vada al governo con Berlusconi - scrive - e con l'ammucchiata di centrodestra". Subito la controreplica di Salvini: "Di Maio, in questo momento, mi interessa meno di zero".

A proposito di nuovi possibili incontri con gli alleati del centrodestra, afferma: "Non ci sono altri vertici, non è che possiamo far vertici tutti i giorni. Esiste il telefono fortunatamente, nel 2018".

Salvini, in Friuli Venezia Giulia per la campagna elettorale in vista delle regionali, risponde a chi osservava che il veto più grande del M5S è su Silvio Berlusconi: "Di veto in veto in veto non si va lontani, bisogna rispettare il voto degli italiani, che hanno dato più voti alla coalizione di centrodestra e tanti voti ai 5 stelle, che sono arrivati secondi".

Centrodestra e M5S, aggiunge il leghista, "devono avere la responsabilità di mettersi a un tavolo e ragionare di pensioni, tasse, giovani, Europa, giustizia, scuola, lavoro. Io sono pronto a farlo anche domani. Se qualcuno non ha voglia di farlo e non si sente in grado di governare, lo dica".

Salvini spiega: "Si parte della coalizione di centrodestra. Mancano dei voti, a chi li chiedo? A caso, alla gente che passeggia per strada o per il Parlamento? No. Provo a dialogare sui temi con i Cinquestelle: sulla riforma delle pensioni, la riforma del lavoro, della scuola e della giustizia. A questo punto sono i Cinquestelle, è Di Maio che deve dire agli italiani se continua a dire no a tutto, a dire 'io faccio il Presidente del Consiglio', oppure 'non gioco più'".

"Premier terzo? Quarto, quinto, dodicesimo, ma chi lo vota - dice ancora il segretario della Lega -? I voti in Parlamento da dove arrivano? Dal centrodestra e io immagino dai Cinque stelle, se vogliono ragionare seriamente. A Di Maio chiedo se vuole ragionare o se preferisce il Pd, perché io ho visto che dice dialogo col Pd e anche con Renzi... auguri".

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