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Politica

Pagina fan del Pd invoca la cacciata della minoranza dal partito. Martina annuncia azioni legali

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Cacciare dal Partito Democratico gli esponenti della minoranza. Con diversi post la pagina Facebook Osservatorio Democratico, sostenitrice del Pd ma senza apparenti legami con il partito, ha incitato i suoi quattromila fan a condividere la richiesta di mettere alla porta del Nazareno Andrea Orlando, Michele Emiliano, Francesco Boccia e Gianni Cuperlo, rei di avere un'opinione diversa rispetto ai renziani, la cui linea è di totale chiusura al dialogo con il Movimento 5 Stelle.

Diversi post che non sono passati inosservati agli esponenti della minoranza dem. Così Domenico De Santis, vicepresidente del Pd e stretto collaboratore in Regione del Governatore Michele Emiliano, ha attaccato duramente: "Ora basta!", ha scritto su Facebook. "Da giorni girano immagini come queste. Avere idee diverse non significa dover subire denigrazione e "sentenze" da "pseudo" amici di partito. Renzi stesso diventò segretario criticando la linea Bersani per anni. Chiedo al segretario reggente di denunciare questa pagina e chiederne la chiusura. Chiedo fermezza contro questi metodi tipici dello squadrismo: 'ti caccio se non la pensi come me'".

Contattato da HuffPost, De Santis dichiara di aver parlato con il segretario reggente Maurizio Martina che gli ha annunciato azioni legali nei confronti della pagina facebook che usa il logo Pd per invocare la cacciata dal partito della minoranza dem: "Quello che adesso serve è un dialogo costruttivo tra le diverse anime del Partito, non è con questi mezzi che si ottiene il rispetto delle reciproche posizioni", dice De Santis. Quella di Osservatorio Democratico è una delle tante pagine Facebook sostenitrici del Pd che veicolano una propaganda politicamente aggressiva, come "Matteo Renzi news" o "Per Matteo Renzi insieme", e risolleva i problemi legati alla comunicazione online del Pd e al controllo da parte del Nazareno su chi utilizza il simbolo del partito sui social network.

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