Scegli di capire.

Gedi Smile Abbonati
Inserti
Ancora su HuffPost
Guest
Tutte le sezioni

GEDI Digital S.r.l. - Via Ernesto Lugaro 15, 10126 Torino - Partita IVA 06979891006

Politica

La "sentenza" convince Salvini a restare

ANSA
ANSA 

L'effetto della sentenza sulla trattativa è l'opposto di ciò che sperava Luigi Di Maio. Perché Matteo Salvini non ha intenzione di rompere il centrodestra, neanche dopo le elezioni regionali in Friuli Venezia Giulia. È nel corso di una cena che il leader della Lega ha confidato a più imprenditori: "Non farò come Gianfranco Fini o Angelino Alfano che hanno strappato sull'onda della fretta e sono andati a sostenere gli avversari". Certo i rapporti con Berlusconi non sono un idillio, piuttosto sono pieni di sfiducia, scetticismo e anche di crescente insofferenza.

Però il punto politico è questo: dopo il sorpasso alle scorse elezioni politiche anche la sentenza della trattativa Stato-mafia è letta come la pietra tombale su Forza Italia il cui elettorato e ceto politico diventano terra di conquista.

L'opa ostile dunque: "Io voglio fare il leader di tutto il centrodestra - confida Salvini ai suoi - di qui a breve Forza Italia franerà". Anzi la caccia è partita con i leghisti che sul territorio hanno iniziato la grande opera di seduzione delle truppe berlusconiane. Indirizzarle verso i 5Stelle le farebbe rimanere nella casa madre.

È questa la vera bussola di Salvini che tiene conto della stabilità delle Giunte di centrodestra al Nord (Liguria, Lombardia e Veneto), la consapevolezza che dentro Forza Italia è in atto uno smottamento a suo favore che ha dei tempi che non coincidono con quelli della formazione del governo. Ma c'è anche un'altra considerazione: "Non dimentichiamoci che a giugno vanno a votare vari milioni di italiani per le amministrazioni comunali. La formula del centrodestra sta piacendo. Meglio mantenerla".

Ed è qui che si inclina ancora una volta l'asse con Luigi Di Maio, che invece ha molta fretta e vorrebbe chiudere l'accordo entro domani sera per scongiurare il mandato esplorativo a Roberto Fico. Il capo politico grillino ha tenuto i toni bassi sulla sentenza Stato-mafia per non mettere in imbarazzo Salvini, aspettando per tutto il giorno segnali che non sono arrivati nonostante ieri avesse intravisto uno spiraglio. Quello che Salvini rompesse con Forza Italia. Ormai ci spera meno e dal Salone del mobile di Milano lancia quello che i suoi definiscono semplicemente un "incoraggiamento" rivolto al leader leghista: "Con lui al governo possiamo fare grandi cose". Ma il Carroccio resta freddo.

Mentre Di Maio si espone parlando tra gli stand, Salvini rimane in silenzio in famiglia. Il riavvicinamento tra i due, con Berlusconi che ha ribadito che Salvini è il leader unico del centrodestra, preoccupa i grillini che sotto sotto avevano sperato nella rottura. Così Di Maio torna a tenersi aperta anche l'altra strada e a rivolgersi al Pd nella consapevolezza che, ora come ora, non si può fare a meno di un incarico a Fico come esploratore scelto da Sergio Mattarella questa volta per sondare su un perimetro più ampio che comprenderà anche i dem.

Questo mandato ha tutta l'aria di essere al buio, senza un accordo. E anche in questo caso un modo per prendere tempo. Il Pd resta spettatore (interessato) nella partita per la formazione del nuovo governo. E anche se lo stato maggiore dem resta convinto che Di Maio e Salvini alla fine troveranno un accordo, nel partito si intensificano i movimenti nell'eventualità di un mandato esplorativo a Fico, viste anche le aperture del candidato premier M5s che oggi ha parlato di "punti di contatto" programmatici, salutando con "piacere" il fatto che "il Pd ha detto che le distanze con i 5 stelle non sono incolmabili". Il segretario Maurizio Martina non si sbilancia. "Valuteremo il percorso da fare anche al nostro interno alla luce delle indicazioni e delle novità che eventualmente emergeranno". Certo è che se prendesse corpo l'ipotesi di una trattativa con i pentastellati le divisioni interne sarebbero destinate a esplodere. Non solo quelle dentro il Pd ma soprattutto quelle dentro i 5Stelle.

I commenti dei lettori
Suggerisci una correzione