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Cronaca

"Morirò anche io per la mia storia d'amore con un ragazzo italiano. La storia di Sana è la mia"

Getty Images
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Uccisa perché voleva voleva sposare un giovane italiano di origine pachistana, rifiutando lo sposo scelto per lei dalla famiglia, in Pakistan: è questa la storia di Sana Cheema, venticinquenne pachistana che viveva da sempre a Brescia. A distanza di qualche giorno dal terribile accaduto, dalle pagine de La Stampa arriva la testimonianza anonima di un'altra giovane pachistana, S.F., che nutre timori nei riguardi di un futuro che potrebbe rivelarsi troppo simile a quello di Sana.

Lo so, morirò anche io [...] Pensando a lei, non posso non riflettere su di me. Alle frustrazioni che vivo da qualche anno, alle bugie che invento per mimetizzare la mia parte italiana che si è tradotta anche con la mia storia d'amore con un ragazzo italiano. Vivo ormai una doppia vita e identità, lacerante e psicologicamente devastante.

Queste le parole della 23enne, che ha scelto di frequentare l'università in Italia evitando di trasferirsi con il resto della sua famiglia, che da qualche anno vive in Inghilterra per lavoro. Solo questo riesce a darle sollievo, a permetterle di evadere almeno in parte da

una gabbia soffocante, piena di regole, tradizioni ma soprattutto un futuro già prestabilito, dal quale è possibile fuggire solo al prezzo del ripudio e della morte.

Una vita condizionata dalle imposizioni famigliari quella di S.F., che desidera laurearsi e crearsi un'indipendenza economica ed affettiva, ma che non dimentica passato e paure presenti.

Ho provato ad annullarmi per tutta l'adolescenza, a partire dal velo che ho portato soprattutto per loro, per renderli orgogliosi di me e non esporli alle chiacchiere della comunità. Ma non ero felice, mi sentivo mutilata di una parte di me.

La ragazza non può comprendere la visione della sua famiglia, della sua comunità. E allora continua a farsi domande, a cercare risposte che la portano a convincersi ogni giorno di più che l'unica strada per vivere quell'amore sia l'anonimato.

Come può Dio odiare un sentimento sincero? Come può essere un peccato amare un non musulmano? Sono domande che ho provato a fare anche a degli imam online [...] La loro risposta? La conversione del mio ragazzo italiano o divento peccatrice.

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