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Cronaca

Klaus Davi minacciato: lettera minatoria con insulti omofobi

Getty Images
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Lettera minatoria contro il massmediologo Klaus Davi, opinionista del programma tv 'L'Arenà condotto su La7 da Massimo Giletti, da tempo impegnato in campagne contro la 'ndrangheta. La missiva, accompagnata da una immagine di due uomini bendati con un cappio al collo prima di una esecuzione, contiene diversi insulti omofobi. Lo riporta l'agenzia di stampa AdnKronos.

Davi è da tempo bersaglio di lettere e aggressioni fisiche, episodi sui quali pendono inchieste della Dda di Reggio Calabria e della Procura di Vibo Valentia. L'ultima lettera in ordine di tempo è stata recapitata al suo staff nei giorni scorsi nella sede milanese della sua agenzia. La lettera porta il timbro di Lamezia Terme. "Brutto ricchione, farai presto la stessa fine - si legge nella missiva battuta con lettere in stampatello maiuscole - Hai rotto il cazzo, brutto pezzo di merda. Frocio".

Interpellato dall'agenzia di stampa AdnKronos sulla lettera minatoria, Klaus Davi si è limitato ad affermare che "simili episodi sono all'ordine del giorno per chi fa questo lavoro. Sarò presto a Rosarno e nella Locride per continuare il nostro lavoro".

Tra i temi più volte affrontati da Klaus Davi, c'è proprio la questione dell'omosessualità nella mafia: il massmediologo si è battuto per fare intestare a Gioia Tauro una via a Ferdinando Caristena, ucciso negli anni Novanta per aver avuto una relazione omosessuale con il membro di una famiglia mafiosa e per aver tentato di sposarne la sorella; targa inaugurata il 5 novembre scorso alla presenza del magistrato Federico Cafiero de Raho procuratore nazionale antimafia.

Proprio in questi giorni, sta per iniziare un processo a Vibo Valentia per le percosse subite da Davi ad opera di membri del clan dopo che aveva tentato di intervistare la mamma di un pentito. Il video dell'aggressione è pubblicato su YouTube.

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