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Esteri

Antonio Tajani al Ventotene Festival: "L'Europa ha un futuro solo se non si coltivano gli interessi nazionali"

Yves Herman / Reuters
Yves Herman / Reuters 

L'Europa è "di fronte a un bivio" e può avere un futuro a una sola condizione: i Paesi dell'Unione europea non devono coltivare i propri interessi nazionali. Arriva dal Ventotene Europa Festival il monito del presidente del Parlamento europeo, Antonio Tajani, che sottolinea: "Le classi dirigenti europee hanno il dovere di guardare oltre l'orto dei propri interessi elettorali".

"Possiamo ascoltare le sirene di chi propone di rinchiuderci nei nostri confini, oppure, possiamo decidere di continuare il nostro cammino europeo. Ma per questo dobbiamo cambiare. Le classi dirigenti europee hanno il dovere di guardare oltre l'orto dei propri interessi elettorali", ha aggiunto Tajani. Per il presidente del Parlamento europeo "cooperare dimostrandosi capaci di solidarietà e di una visione d'insieme europea" è "l'unica via per dare risposte davvero efficaci alle preoccupazioni dei nostri cittadini su sicurezza, immigrazione o disoccupazione".

In un messaggio inviato ai 140 studenti liceali europei, che si sono ritrovati nell'isola del Manifesto per scrivere il Trattato dei Giovani Europei su iniziativa dell'Associazione La Nuova Europa, fondata da Roberto Sommella, Tajani ha sottolineato che "se c'è una lezione che dobbiamo imparare dalla globalizzazione, è che questa ha profondamente mutato il concetto di sovranità".

Problemi "come la sicurezza e la difesa, la gestione dei flussi migratori, la lotta alla disoccupazione, l'equità fiscale, la correttezza nel commercio, la tutela dell'innovazione e della creatività, la sicurezza energetica o la salvaguardia del pianeta, possono trovare risposte solo a livello sovranazionale". Isolarsi o peggio, tornare ai vecchi confini, sarebbe fatale perché "nessuno Stato europeo, da solo, può competere con giganti quali Stati Uniti, Cina, Russia o India". "La stella polare del mio mandato è riavvicinare l'Europa ai suo popoli, restituendo primato alla politica e difendendo la centralità e le prerogative del Parlamento. Per questo lavoro affinché il Parlamento eserciti un ruolo determinate nella costruzione di questa nuova Europa", ha proseguito Tajani.

Il ruolo dei cittadini sarà infatti fondamentale per il Presidente del Parlamento Europeo. "L'Europa unita può camminare solo sulle gambe dei giovani. Sono i cittadini di domani. Dobbiamo investire su di loro, promuovere la consapevolezza della nostra identità europea radicata in oltre 3000 anni di storia. Devono sapere che negli ultimi 70 anni abbiamo vissuto il più straordinario rinascimento di tutta la nostra storia. Il lavoro, il talento, l'imprenditorialità, la creatività europea, hanno dato vita ad un'epoca di benessere e crescita diffusa, in una cornice di forte solidarietà". I giovani, ha sottolineato ancora Tajani, "devono capire che queste conquiste non possono mai essere date per scontate; e che servirà tutta la loro energia per difenderle da nuovi egoismi e nazionalismi. Per questo occorre tornare a investire nei cittadini, riabilitando l'educazione civica nelle scuole medie superiori, anche in una prospettiva europea e digitale. Bisogna aprire il campo a una generazione nuova, stimolarne l'interesse politico e fornirle gli strumenti necessari per capire le complessità del presente. L'iniziativa dell'associazione La Nuova Europa al Ventotene Europa Festival e la relativa Scuola d'Europa che si va formando nell'isola del Manifesto, vanno in queste senso".

Per Tajani occorre poi "insistere sui valori della solidarietà, della comunità e della sostenibilità è fondamentale. Come è fondamentale un investimento politico nella formazione delle giovani generazioni europee. Solo facendo appassionare nuovamente i nostri cittadini a questa grande avventura potremmo rilanciare il progetto europeo". "Lo dobbiamo a chi ci ha regalato 70 anni di pace e prosperità. Lo dobbiamo alle nuove generazione che si meritano un'eredità altrettanto preziosa", ha concluso il Presidente dell'assise comunitaria.

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