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Politica

Alessandro Di Battista sprona M5S e Lega: "Ascoltate quel che si dice nei bar, non i mercati"

ANSA
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Alessandro Di Battista sprona i parlamentari del Movimento 5 Stelle e della Lega e li incita ad ascoltare "quel che si dice nei bar, nei mercati, negli uffici dei piccoli imprenditori, nelle Università o in fila dal medico di base, non quello che esce da qualche consiglio di amministrazione di una banca d'affari". In un post su Facebook, Dibba punta il dito contro i mercati e rievoca "la congiura dello spread" contro Silvio Berlusconi nel 2011.

"A quanto pare - scrive Di Battista - i 'fantomatici' mercati sono tornati a farsi sentire. Eppure non aprivano bocca quando si massacravano i lavoratori, si tagliavano le pensioni, si regalavano denari pubblici alle banche private o si smantellava, lentamente ma inesorabilmente, lo stato sociale nei paesi di mezza Europa".

"Siate patrioti! Siete rappresentanti del Popolo italiano e non emissari del capitalismo finanziario", insiste l'ex deputato M5s. "Avete il dovere di ascoltare le grida di dolore dei cittadini e non le velate minacce dei congiurati dello spread terrorizzati dall'ipotesi di un governo che torni ad occuparsi dei diritti economici e sociali degli italiani, proprio quei diritti smantellati dalla sedicente sinistra", incalza.

Con i mercati in fibrillazione e lo spread schizzato a quota 150 punti, Di Battista si sofferma su questo punto: "Sapete quel che penso di Berlusconi ma una cosa la voglio dire: l'ultimo governo Berlusconi, un governo per me pessimo, è stato l'ultimo governo nato da un voto popolare. E più che gli scandali di B. è stata la congiura dello spread ad averlo abbattuto".

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