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Esteri

Una foto che infiamma. L'ambasciatore Usa con il poster di Gerusalemme, ma c'è il Tempio al posto della Moschea

Ronen Zvulun / Reuters
Ronen Zvulun / Reuters 

Un fotomontaggio destinato a rinfocolare le polemiche e infiammare di nuovo gli animi in Palestina. A pochi giorni dal trasferimento dell'ambasciata Usa da Tel Aviv a Gerusalemme, l'ambasciatore David Friedman ha nuovamente scatenato l'ira dei palestinesi quando è stato ripreso in un'istituzione di ebrei ortodossi mentre riceveva in dono una gigantografia di Gerusalemme dove con un fotomontaggio la moschea al-Aqsa ed il Duomo della Roccia erano stati sostituiti dalla riproduzione del biblico Tempio di Gerusalemme.

La fotografia è stata realizzata da un istituto educativo ebraico sostenuto dall'ambasciata Usa. Friedman, ha replicato un portavoce della ambasciata, è stato colto di sorpresa dal regalo. "È rimasto molto deluso che qualcuno abbia cercato di sfruttare la sua visita per creare una controversia", ha aggiunto. Quel fotomontaggio poster è la carta d'identità della destra ultranazionalista israeliana e dei gruppi più facinorosi che in passato hanno tentato di far saltare le due moschee che rappresentano il terzo luogo sacro dell'Islam dopo Mecca e Medina; tentativi sventati in extremis dai servizi d'intelligence dello Stato ebraico.

Durissime le reazioni palestinesi. Dal suo letto di ospedale, a Ramallah, il presidente dell'Autorità nazionale palestinese Mahmoud Abbas ha definito l'ambasciatore americano "un colono, terrorista" per la pubblicazione della "foto della vergogna". "Friedman, l'ambasciatore degli Stati Uniti in uno Stato occupante, continua la sua opera di provocazione incitando alla distruzione della moschea Al-Aqsa", rincara la dose Mahmoud Al-Habbash, uno dei più stretti collaboratori del presidente palestinese. Friedman, insiste Al-Habbash, "ha sposato in toto le posizioni dei coloni, comportandosi come uno di loro, facendo proprie le loro storie surreali circa la Spianata delle moschee".

Secondo il segretario generale dell'Organizzazione per la liberazione della Palestina (Olp) Saeb Erekat, citato dalla stampa palestinese, l'episodio non è stato casuale. "Fino a quando queste azioni vergognose continueranno senza che giunga una reazione araba ed islamica degna del valore della moschea al-Aqsa?", si è chiesto. Dello stesso tenore è la reazione di Ahmed Tibi, parlamentare alla Knesset della Lista Araba Unita, che ha definito Friedman un "madman" ironizzando sul fatto che non abbia deciso di spostare l'ambasciata Isa sul Monte del Tempio.

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