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Politica

Salvini-Di Maio iniziano la campagna elettorale sulla pelle del Quirinale e delle istituzioni

Pacific Press via Getty Images
Pacific Press via Getty Images 

Un Luigi Di Maio come non lo si era mai visto. Scuro in volto, segnato dalla stanchezza, in diretta Facebook è rigido: "La scelta di Mattarella è incomprensibile. La verità è che non vogliono il Movimento 5 Stelle al governo". Poco dopo parla Matteo Salvini: "In Europa non va bene un esecutivo M5s-Lega". Il capo M5s aggiunge: "Sono molto arrabbiato ma non finisce qui". E infatti non finisce qui perché la campagna elettorale in casa M5s e Lega è appena iniziata e nel mirino ci sono Quirinale ed Europa. Tanto che Salvini arriva addirittura alle minacce: "O Mattarella ci dà la data del voto o andiamo a Roma".

Governo, Salvini: "Chi non vuole il governo lo spieghi agli italiani"

Ma più di ogni altra cosa a pesare c'è la scelta del Capo dello Stato di convocare Carlo Cottarelli al Colle: "È assurdo. Sono molto arrabbiato - dice Di Maio - allibito. In questo paese si può essere delinquenti, corrotti ed essere ministri ma no se hai criticato l'euro in un libro. È inaccettabile". Parole che lasciano trapelare il sospetto diffuso tra M5s e Lega che tutto fosse già stabilito. Ed ecco Di Battista: "Non so se a Mattarella siano arrivate telefonate da qualche paese estero... La democrazia in questo paese è stata abolita".

La campagna elettorale è come fosse già nel vivo. "Di Maio conferma tutti gli impegni", comunica lo staff non appena il segretario generale del Quirinale dichiara fallito il mandato a Giuseppe Conte. Un'ora dopo infatti Di Maio è già sul palco di Fiumicino insieme ad Alessandro Di Battista, il battitore libero che per primo ha invocato la piazza contro il Colle quando Di Maio manteneva ancora un profilo più istituzionale. Ma ora tutto è cambiato e la campagna elettorale grillina, così come quella leghista, da oggi sarà tutta sulla "pelle" del presidente della Repubblica, contro cui M5s invoca l'impeachment per aver messo quello che viene definito un "veto" sul nome di Paolo Savona come ministro dell'Economia. "La Lega sull'impeachment non può tirarsi indietro", dice Di Maio sfidando Salvini che ancora tentenna e per provare ad essere un passo avanti rispetto al segretario leghista.

Di Maio: "Scelta di Mattarella è incomprensibile"

Prima di Di Maio a puntare il dito contro il Quirinale era stato Salvini: "Abbiamo lavorato per settimane, giorno e notte per far nascere un governo che difendesse gli interessi dei cittadini italiani. Ma qualcuno (su pressione di chi?) ci ha detto No". Quel "qualcuno" a cui fa riferimento il segretario leghista è il Capo dello Stato e le pressioni sarebbero arrivate dalla Germania che infatti Salvini cita nella sua diretta Facebook.

Due quindi gli avversari identificati da Salvini e Di Maio dopo il fallimento del mandato a Giuseppe Conte: il Quirinale e l'Europa. Su questi due punti verranno alzati i toni fino all'esasperazione in una lunga rincorsa tra i due leader. Lo si è visto già oggi. Il primo a parlare contro Mattarella è Salvini. Il capo M5s, che negli ultimi giorni è rimasto sempre un passo indietro e si è talvolta accodato alle scelte del leader leghista, vedi il "mi piace" al post "sono davvero arrabbiato", alza l'asticella e vuole mettere in stato d'accusa il Colle.

Si va avanti così per parecchie ore. Mentre sul palco parlano Di Battista e Di Maio, Salvini va in diretta Facebook: "Le prossime elezioni saranno un plebiscito. Che brutta giornata per l'Italia e per la democrazia. Cottarelli? Un signore del fondo monetario internazionale, dei poteri forti". La prossima campagna elettorale è già in tutti i discorsi dei due leader contro il Colle più alto e contro l'Europa.

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