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Politica

Matteo Salvini ai giornalisti in Senato: "Non siamo stati eletti per far scattare l'aumento dell'Iva"

Pacific Press via Getty Images
Pacific Press via Getty Images 

"Sicuramente non siamo stati eletti per aumentare l'Iva e le tasse". Così Matteo Salvini, rispondendo alla domande dei cronisti al Senato. "L'unica cosa da non fare è svendere a pezzettini Alitalia: il turismo è il nostro petrolio e noi non possiamo non avere una compagnia di bandiera forte. Questo è poco ma sicuro, se Serve anche con l'intervento dello Stato", ha aggiunto il ministro dell'Interno.

Quanto ai migranti "la pacchia è stra-finita: hanno mangiato abbondantemente alle spalle degli altri per troppo tempo". Salvini ha detto che ci sono "170mila presunti profughi che, in questo momento, guardano la tv in albergo pagati dagli italiani". "E' stata una vittoria dell'Italia - ha aggiunto commentando l'esito della riunione dei ministri dell'Interno europei - è stata una vittoria del buonsenso: in Europa l'Italia non è più sola. Siamo riusciti a bloccare una pessima controriforma, ora presto faremo una nostra proposta". "Faremo di tutto perchè rom e sinti rispettino le leggi nazionali, specie per quanto riguarda i minori sfruttati", ha continuato il ministro definendo "infondate" le paure espresse dalla senatrice a vita Liliana Segre durante il dibattito sulla promozione di "leggi speciali" per queste minoranze.

"L'Italia è il paese europeo con la cittadinanza più estesa: Balotelli si candidi alle politiche, poi se vince e diventa premier dica la sua. Nel frattempo faccia goal che è il suo lavoro. Ad ognuno il suo mestiere".

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