Scegli di capire.

Gedi Smile Abbonati
Inserti
Ancora su HuffPost
Guest
Tutte le sezioni

GEDI Digital S.r.l. - Via Ernesto Lugaro 15, 10126 Torino - Partita IVA 06979891006

Economia

"Non proseguirò con un secondo mandato". Costamagna si chiama fuori dalla partita Cdp

Bloomberg via Getty Images
Bloomberg via Getty Images 

Claudio Costamagna si chiama fuori dalla partita per l'imminente rinnovo della presidenza di Cassa depositi e prestiti: non proseguirà con un secondo mandato. L'annuncio in una nota, dove Costamagna spiega: "Questa mattina ho condiviso con il presidente di Acri e Fondazione Cariplo Giuseppe Guzzetti, che ringrazio per la fiducia accordatami, la decisione di non proseguire con un secondo mandato alla presidenza di Cassa depositi e prestiti".

Per la Cdp si tratta di un passaggio fondamentale. Soprattutto M5S guarda alla Cassa, che con i risparmi postali degli italiani dispone di un patrimonio di 410 miliardi di euro, per far nascere la nuova Banca per gli investimenti, che dovrebbe fornire credito a tassi moderati alle piccole e medie aziende e finanziare iniziative "di interesse pubblico e strategico nazionale". Ai vertici della Cassa siedono attualmente l'amministratore delegato Fabio Gallia, e il presidente Claudio Costamagna. Il primo non sembra interessato a rimanere, mentre il nome si è tirato fuori. Tocca alle Fondazioni indicare la presidenza - tutto sembra convergere verso Massimo Tononi - mentre la maggioranza al Governo punterà sul ruolo di a.d., la cui nomina spetta al Tesoro. Qui i nomi che circolano con più insistenza sono quelli di Flavio Valeri, responsabile Italia di Deutsche Bank, ma il manager ha fatto sapere di non aver intenzione di lasciare la banca tedesca; Dario Scannapieco, già responsabile delle privatizzazioni presso il Mef, ex Draghi boy, oggi vice presidente della Bei; Fabrizio Palermo, figura interna a Cdp, che nell'ultimo triennio ha lavorato sui dossier "caldi" delle partecipazioni.

"Come ho avuto sempre modo di dire, proveniendo da una carriera trentennale nel mondo privato, ho vissuto questo prestigioso incarico come una missione a tempo determinato", ha aggiunto Costamagna. "Considero un onore aver presieduto per questi tre anni un'istituzione chiamata a realizzare parte della politica industriale del nostro Paese disegnata dal Governo con il concorso dei soci privati delle Fondazioni. Porgo al mio successore i migliori auguri di raggiungere i traguardi che, insieme al nuovo Amministratore delegato, saranno definiti di concerto col nuovo Governo".

E ancora: "Ringrazio per la fiducia accordatami gli azionisti di Cassa depositi e prestiti; tutto il Consiglio d'amministrazione per la fattuale collaborazione; l'amministratore delegato Fabio Gallia per il prezioso operato realizzato durante questi tre anni di lavoro insieme. Credo che i risultati raggiunti sia in termini di risorse mobilitate per il Paese, che per il livello di redditività raggiunta siano a dimostrare - conclude - la grande qualità del lavoro di squadra di Cdp".

I commenti dei lettori
Suggerisci una correzione