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Politica

Beppe Grillo dà la linea sull'Ilva

ALBERTO PIZZOLI via Getty Images
ALBERTO PIZZOLI via Getty Images 

"Si parla di chiudere l'ilva, cosa che nessuno ha mai pensato. Si pensa ad una riconversione, quindi mantenendo sempre l'occupazione nella bonifica ristrutturando il sito che è enorme, e quindi con grande difficoltà, ma si deve preservare assolutamente un posto di lavoro". Lo dice Beppe Grillo in un video pubblicato sul suo blog. E noi potremmo fare fare, aggiunge, "con il reddito di cittadinanza e con i fondi che ci sono in Europa, una cosa che voi forse non sapete, ma ci sono circa 2,2 miliardi di euro".

Nel post, dal titolo "Che il cielo sopra l'ilva diventi sempre più blu", Grillo parla del "bacino del Ruhr" come "un esempio da emulare". E spiega: "4.432 Kmq di superficie, oltre 6 milioni di abitanti, 142 miniere di carbone, 31 porti industriali fluviali; 1.400 Km di autostrade e tangenziali). È la carta d'identità del 'bacino della Ruhr', in Germania, l'area finita di bonificare in dieci anni (1990-2000) a tutt'oggi un esempio seguito da tutti gli architetti, i bio-architetti e gli ingegneri del mondo industrializzato. All'inizio l'obiettivo era quello di contrastare i fenomeni di progressivo declino economico e di fortissimo inquinamento ambientale. Nel 1989 alcuni comuni si consorziarono per dar vita a un'importante operazione di risanamento del territorio. Negli anni si è trasformata nella più colossale riconversione industriale del mondo".

"L'esempio più rilevante consiste nel parco paesistico di 320 kmq - aggiunge -, distribuito lungo gli 800 kmq del territorio fluviale dell'Emscher. L'Emscher era in origine un fiume canalizzato e usato come fogna a cielo aperto per la zona industriale. Il costo totale è stato di due miliardi e mezzo di euro".

I sindacati chiedono incontro a Di Maio. I sindacati di categoria Cgil-Fiom, Cisl-Fim e Uil-Uilm hanno scritto una lettera al ministro dello sviluppo economico e del lavoro Luigi Di Maio per chiedere "un incontro urgente" sull'Ilva per illustrare al ministro la loro posizione e "conoscere le azioni che il nuovo Governo intende mettere in campo". Nella lettera i sindacati ricordano la "fase delicata" in sui si trova la trattativa con la società Am Investco "che dal primo luglio potrebbe prendere possesso degli stabilimenti senza aver raggiunto un'intesa sindacale".

Calenda: "Ci fermiamo al tweet. E speriamo che si eviti la chiusura". A Beppe Grillo risponde l'ex ministro dello Sviluppo economico, Carlo Calenda: "Ovviamente la parte video "magari la riconvertiamo per farci un parco turistico" e tutta l'altra roba onirica la consideriamo ottimisticamente come una "licenza poetica" all'artista. Ci fermiamo al tweet. E speriamo che si eviti la chiusura".

"Qualsiasi decisione sarà presa con responsabilità e attenzione, non davanti alle telecamere", rassicura Luigi di Maio, leader m5s e neo-ministro del lavoro e dello Sviluppo economico che eredita da Calenda un dossier non ancora chiuso.

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