Scegli di capire.

Gedi Smile Abbonati
Inserti
Ancora su HuffPost
Guest
Tutte le sezioni

GEDI Digital S.r.l. - Via Ernesto Lugaro 15, 10126 Torino - Partita IVA 06979891006

Politica

Un ritocchino per Forza Italia. Silvio Berlusconi prepara il ritorno: "Il nostro momento verrà presto"

Corbis via Getty Images
Corbis via Getty Images 

Una nuova Forza Italia è nella testa di Silvio Berlusconi. Il leader azzurro scrive una lettera al Corriere della Sera per tracciare le linee guida del rinnovamento della sua creatura, con un vice presidente, una consulta di personalità e i giovani sui social. Un cambio di passo necessario, nella convinzione che "verrà presto il nostro momento". Una risposta alla domanda che Berlusconi sente riecheggiare sui media: cosa vuole Forza Italia?

"Forza Italia vuole proprio questo: risposte razionali a problemi complessi, come l'oppressione fiscale, l'oppressione giudiziaria, l'oppressione burocratica, il debito pubblico, le povertà diffuse, l'immigrazione. Risposte liberali, basate sul buon senso, sulla fattibilità, sulla concretezza. Io sono convinto che esiste un'Italia - tuttora maggioritaria - che voglia il cambiamento, ma non l'avventura".

L'avventura, per Berlusconi, è rappresentata dal Movimento 5 Stelle, che sono la guida del Governo Conte.

"La sinistra tradizionale e i suoi governi non eletti dal popolo hanno fallito in questi anni, ma questo non significa affatto che l'alternativa a quel fallimento sia nel dilettantismo, nel pauperismo, nel giustizialismo, tutti ingredienti di gran peso nel programma di governo a guida grillina"

"Contraddittorio e populista": il no di Berlusconi al Governo Conte (VIDEO)

Governo, Berlusconi: "Contraddittorio e populista, non avrà la nostra fiducia"

Da Forza Italia invece, prosegue Berlusconi, può ripartire la riscossa italiana, anche in Europa.

"Forza Italia è l'erede di 25 anni di centrodestra, di buon governo e soprattutto di buon senso, di equilibrio, di moderazione, di serietà. Un centrodestra che ha dimostrato di saper stare in Europa, senza subirne i diktat, e che anzi ha pagato un caro prezzo per questo, ma che non ha coltivato l'illusione che basti fare la voce grossa per cambiare equilibri politici ed economici europei e mondiali molto complessi, rispetto ai quali il nostro Paese sarà debolissimo se non avrà i conti in ordine".

Costruire, e non distruggere, è la parola chiave della lettera di Silvio Berlusconi, che chiama a raccolta le "energie migliori". Esclude le primarie e rilancia le idee "liberali, liberiste e garantiste" del futuro.

"Il nostro momento verrà molto presto, appena le ricette economiche dei grillini avranno rivelato la loro impraticabilità e la loro pericolosità" [...] Un Governo contro natura, non votato dagli italiani, pieno di contraddizioni destinate a farlo implodere".

Berlusconi chiarisce: "Sono in campo e ci resterò". Il primo obiettivo è superare il pericolo "gravissimo" del Governo Conte. Forza Italia si rinnova per tornare presto a Palazzo Chigi.

"Per questo ho deciso un rinnovamento a livello nazionale e a livello locale. Chiederò a coloro che ricoprono ruoli istituzionali e politici di rilievo di affiancarmi nell'individuare il percorso migliore da seguire per rilanciare la nostra azione politica sui nostri temi. Al mio fianco avrò un vicepresidente, un comitato esecutivo, un coordinatore nazionale che seguirà del centro le attività dei coordinatori regionali, che a loro volta saranno affiancati da giovani coordinatori 'virtuali' che si occuperanno delle 'comunità azzurre' sui social. Dopo l'estate si riunirà un congresso dei giovani azzurri, che in condizioni di massima apertura a tutti sperimenterà forme nuove, fin qui mai utilizzate, di partecipazione e di scelta dal basso del personale politico. E soprattutto costituirò una consulta del presidente a cui inviterò a partecipare tutte le energie e le personalità migliori del paese, che anche se non iscritte a Forza Italia, vorranno contribuire a formare una classe dirigente seria, competente, di buon senso".

I commenti dei lettori
Suggerisci una correzione