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Politica

Sintonia totale, Crimi (M5S) parla come Salvini. Stretta sulle Ong: "Pacchia finita per chi specula sui migranti"

Simona Granati - Corbis via Getty Images
Simona Granati - Corbis via Getty Images 

"La pacchia è finita per chi specula sui migranti" per quelli che "sui 600 migranti" a bordo dell'Aquarius che vanno a Valencia "avrebbero lucrato 600mila euro al mese chissà per quanto tempo". Lo ha detto il sottosegretario alla presidenza del Consiglio Vito Crimi a un convegno di Area Dg a Catania. "C'è un albergatore che non ha potuto accogliere 50 persone per un mese - ha aggiunto - una cooperativa che non ha avuto un appalto. E' questo che dobbiamo bloccare in Italia. La pacchia è finita per chi ha speculato".

Il sottosegretario (con delega all'Editoria) mostra una pressoché totale sintonia con il vice premier leghista Matteo Salvini, alleato di Governo. "Anche in queste ore ci sono delle navi italiane che hanno raccolto migranti e che arrivano nei porti. Il governo italiano sta facendo una stretta sull'utilizzo delle Ong, sul modo in cui stanno intervenendo, incrementando le aspettative ed alimentando il traffico di esseri umani. Questo é un meccanismo che ha fatto cambiare completamente la strategia ed è su quello che stiamo intervenendo".

"L'arrivo delle navi vicino alle zone in prossimità delle coste libiche - ha aggiunto Crimini - ha consentito alle attività che i svolgono in Libia di agire in modo differente: mettono i migranti su pezzi di gomma gonfiata, non le chiamiamo neanche barche, perché tanto c'è qualcuno che poi presto li soccorrerà. Questo - ha sottolineato il sottosegretario - alimenta ancora di più la voglia di fare quel viaggio della speranza che poi si traduce in viaggio della morte". Secondo Crimi "oggi se vogliamo interrompere il flusso criminale che c'è in Libia dobbiamo agire anche su questo fronte, altrimenti - ha osservato - non lo interromperemo mai". "Possiamo fare tutto quello che vogliamo nella parte della frontiera sub libica - ha chiosato il sottosegretario - ma alla fine andranno lì in qualche altro modo perché continua ad esserci la speranza che il viaggio andrà a buon fine".

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