Lettera di Michele Santoro e Vauro alle più alte cariche dello Stato: "C'è un giudice per Salvini?"
di HuffPostPubblichiamo la lettera scritta da Michele Santoro e Vauro Senesi al Presidente della Repubblica e alle più alte autorità italiane ed europee per richiamarle all'attenzione rispetto alle ultime azioni e dichiarazioni del ministro dell'Interno, Matteo Salvini.
Una lettera in cui il giornalista e il vignettista denunciano il comportamento del ministro Salvini "contrario alla legge" nell'incitamento all'odio razziale e segnalano che "nessun giudice ha ritenuto di dover procedere d'ufficio nei suoi confronti". Santoro e Vauro chiedono pertanto che "le istituzioni democratiche facciano sentire la loro voce".
Al Presidente della Repubblica
al Consiglio Superiore della Magistratura
al Presidente della Camera
al Presidente del Senato
al Presidente del Consiglio dei Ministri
al Presidente della Corte Costituzionale
al Procuratore Capo della Repubblica presso il Tribunale di Roma
all'Euro Parlamento
Bruxelles-Strasburgo-Lussemburgo
al Presidente della Corte di Giustizia dell'Unione Europea
Lussemburgo
al Presidente della Corte Europea dei Diritti dell'Uomo
- via posta elettronica certificata - loro sedi
Alle Eccellenze Vostre si espone quanto segue.
Il ministro dell'Interno di un Paese democratico è il garante dell'ordine pubblico e della sicurezza di tutti i cittadini. La nostra Costituzione, la Costituzione su cui Salvini ha giurato, all'articolo 54, impegna tutti i cittadini alla fedeltà alla Repubblica. Dunque non è oggettivamente accettabile che egli possa pronunciare frasi che assumono il tono di una minaccia anche nei confronti di un singolo individuo. Affermare che caccerà dal nostro Paese tutti i componenti di una etnia, segnatamente quella Rom, ma che "
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