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Esteri

Estate africana per Matteo Salvini

ANSA
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"In Libia tornerò ancora, ma stiamo parlando anche di altre missioni in altri Paesi nordafricani, ma per motivi di sicurezza non posso dire le date: entro la fine dell'estate, però, li copriremo tutti". Così il ministro dell'Interno Matteo Salvini ha annunciato il suo tour estivo del Nord Africa, durante una conferenza stampa congiunta con il vicepresidente del Consiglio presidenziale della Libia Ahmed Maitig. "Grazie alla Guardia costiera e alla Marina dall'inizio dell'estate, checché ne dicano, sono diminuiti gli sbarchi e il numero di morti", ha rivendicato Salvini. "Il mio scopo è che non arrivi più un solo barcone".

Il vicepremier è tornato ad accattare l'Ue per la mancanza di azioni concrete. "Sul Sahel ho una riunione in programma per l'inizio della settimana prossima per preparare il Consiglio europeo a Innsbruck. Per ora dall'Europa sono state spese tante belle parole, ma poco altro. Segnalo alcune iniziative di altri paesi, come la Francia, presente in quella zona non per motivi umanitari ma per interessi economici".

"L'asse tra Italia e Libia deve tornare a essere fondamentale e strategico", è l'auspicio di Salvini, che ha voluto rimarcare la differenza tra la propria posizione e quella di chi "si permette di indicare quando gli altri dovrebbero votare". "Da sovranisti quali siamo, pensiamo che il futuro della Libia spetti ai libici, quindi a differenza di altri non ci permettiamo, dall'Italia, di indire o indicare una data per le elezioni".

Il vicepremier libico ha ringraziato "il governo italiano per il sostegno fornito attraverso i mezzi che saranno consegnati alla Guardia costiera", chiedendo al tempo stesso "che venga rimosso l'embargo perché la Libia ha tutte le possibilità, economiche e tecniche, per poter comprarli in modo autonomo. Non accettiamo che si dica che la Libia non collabora sulla migrazione, ma allo stesso tempo non viene rimosso l'embargo che ci ostacola".

Un punto, questo, sul quale Salvini si è impegnato in prima persona. All'Italia - ha detto - interessa "la fine dell'embargo verso la Libia perché i trafficanti si disinteressano e si armano lo stesso e gli unici che vengono bloccati sono le autorità legittime". "La settimana prossima - ha annunciato - incontrerò il rappresentante Onu per la Libia. Vogliamo il coinvolgimento delle Nazioni Unite e dell'Ue".

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