Scegli di capire.

Gedi Smile Abbonati
Inserti
Ancora su HuffPost
Guest
Tutte le sezioni

GEDI Digital S.r.l. - Via Ernesto Lugaro 15, 10126 Torino - Partita IVA 06979891006

Politica

“Radical chic multimilionari accolgano i migranti nelle loro mega ville”. Salvini contro Rolling Stone

Migranti, Salvini: "Rolling Stone? Milionari radical chic, aprano le loro ville"

"Questi multimilionari che fanno appelli radical chic aprano le loro mega ville e accolgano chi vogliono accogliere". Così il ministro dell'Interno, Matteo Salvini, risponde a una domanda sul richiamo del magazine Rolling Stone ad artisti, musicisti e personaggi dello spettacolo a prendere posizione contro le politiche del governo sui migranti. "Io tiro dritto - ha assicurato Salvini - nel nome della sicurezza, delle regole, del controllo dei porti".

"Sono strani questi attacchi ad personam - ha commentato Salvini - qualcuno di questi cantanti mi piace e continuerò ad ascoltarlo, qualcuno di questi registi mi piace e continuerò a vedere i suoi film, qualcuno di questi scrittori mi piace e continuerò a leggerne i libri. Io sto semplicemente applicando quello che la stragrande maggioranza dei cittadini italiani mi chiede di fare: dare regole a questo Paese, portare ordine, rispetto, controllare l'immigrazione fuori controllo. Se qualcuno di questi multimilionari - perché è bello il fatto che questi appelli non arrivino dagli operai, o dagli studenti, o dei pensionati che vivono nelle case popolari - ha precisato Salvini - ma siccome i firmatari di questi appelli radical chic hanno i milioni di euro sul conto corrente, e lo dico senza invidia, spalancassero le porte delle loro mega ville e accogliessero a loro spese che ritenessero di accogliere. Io tiro dritto nel nome della sicurezza, dell'ordine, delle regole, del controllo dei confini, della chiusura dei porti e dell'apertura degli aeroporti a chi scappa davvero dalla guerra. Poi - ha aggiunto - se c'è qualcuno se la vuole cantare o suonare con l'hashtag #cantachetipassa, divertiamoci perché la musica è sempre bella".

Alla domanda se pensa che dietro tutto questo ci sia una regia, Salvini ha risposto: "No. Ma sono ministro da 35 giorni e penso di aver collezionato una quantità di insulti, di menzogne, di attacchi, di minacce che non hanno eguali nella storia della Repubblica italiana. Se pensano di spaventarmi o di fermarmi hanno sbagliato perché mi raddoppiano la forza, l'energia e la voglia di fare", ha concluso il leader della Lega.

I commenti dei lettori
Suggerisci una correzione