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Diecimila cartoline per raccontare l'immigrazione. Destinatario: Matteo Salvini

Getty
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Alcune delle frasi sono quelle che si possono trovare su qualsiasi cartolina: "Saluti da Pozzallo", "Un bacione da Panarea", "Un profondo abbraccio da Catania". Per capire il senso della campagna "Solo in cartolina - estate 2018", realizzata da un gruppo di giovani creativi italiani, basta guardare l'immagine che accompagna la frase, oppure girare la cartolina. Le foto e i disegni mostrano barconi in bilico sul mare, la mano di un uomo che sta annegando che affiora, a fatica, dall'acqua, le croci sul Mediterraneo, diventato un cimitero per molte persone che cercavano di raggiungere le coste italiane. Le frasi, invece, spiegano la situazione, riportando i numeri, ricordando i diritti dei migranti e le tragedie più grandi che si sono consumate in mare. L'idea, insomma, è quella di raccontare il fenomeno dell'immigrazione, delle persone morte durante la traversata, della chiusura dei porti e dei soccorsi nel Mediterraneo attraverso la produzione,, e l'invio di diecimila cartoline. I mittenti sono gli artisti che hanno deciso di aderire all'iniziativa. Il destinatario, invece, è il ministro dell'Interno, Matteo Salvini che, come ricordano gli organizzatori, ha più volte ripetuto che questa estate i migranti avrebbero visto l'Italia "solo in cartolina".

Solo in Cartolina/Giulia Parri
Solo in Cartolina/Giulia Parri 

L'obiettivo è sensibilizzare il ministro e l'opinione pubblica su un fenomeno che, secondo questi "creative fighters", dovrebbe essere trattato in modo diverso: "Solo in Cartolina prende una posizione chiara - si legge sul sito di lancio dell'iniziativa - soccorrere chi rischia di morire in mare è una priorità e un dovere a prescindere dalle diverse posizioni politiche sull'accoglienza. Ostacolare le operazioni di salvataggio è una violazione dei diritti umani che non può essere ignorata".

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