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Politica

Brunetta a Di Maio: "Sul decreto Dignità le stiamo facendo una lezione. Prenda nota e ci stupisca con un colpo di scena"

Getty
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"Riconosco la sua buona fede e sono sicuro che con questo decreto lei abbia voluto davvero migliorare sinceramente le condizioni del mercato del lavoro, soprattutto per i giovani". Parte con queste premesse l'intervento con cui Renato Brunetta si rivolge direttamente a Luigi Di Maio, durante la discussione sul decreto dignità. Queste buone intenzioni sono state, secondo il deputato di Forza Italia, modificate dai tecnici ai quali il ministro si è affidato. Da qui l'attacco "ai burocrati che hanno stravolto gli obiettivi del provvedimento" e, soprattutto, un 'consiglio' al ministro. "In questi giorni le stiamo facendo un corso accelerato di Economia del Lavoro, Diritto del Lavoro e Diritto Sindacale. Perché non prende nota del dibattito, si segna tutte le cose buone che sono state suggerite attraverso gli emendamenti e non ci regala un colpo di scena?". afferma in Aula Brunetta.

Quello che il deputato chiede è "un maxi emendamento finale" che modifichi il decreto Dignità raccogliendo tutti i rilievi fatti dalle opposizioni "nel senso voluto da tutta questa assemblea".

Se il ministro del Lavoro e dello Sviluppo economico non ascoltasse le opposizioni e non prendesse nota degli appunti al provvedimento che hanno fatto in Aula compirebbe, sostiene Brunetta, un gesto di chiusura nei confronti dei parlamentari e del Paese: "Dire di no alla democrazia parlamentare è un atto davvero ostile che il Paese non può accettare".

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