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Politica

Luca Zaia ad HuffPost: "Uniformare le regole del mare a quelle delle strade"

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Regole più severe per la Laguna, uniformi a quelle che già vigono sulle strade, fatte le dovute eccezioni e differenze. Secondo il Governatore del Veneto Luca Zaia, contattato da HuffPost, "il livello di sicurezza e di attenzione che abbiamo posto sulle strade, in mare non esiste". Dopo i due incidenti che in meno di 24 ore hanno provocato tre morti e otto feriti, il presidente della Regione è convinto che occorra fare di più per assicurare la sicurezza in mare. "Non sono il mare e la laguna a essere pericolosi in se, ma è l'uomo che li rende pericolosi coi suoi comportamenti". "Ecco - aggiunge - io credo che occorra cominciare ad uniformare, pur nelle differenze, le normative e le regole".

È stato un week end drammatico per Venezia, ma incidenti del genere non sono affatto nuovi nel mare che bagna la città. Tre persone sono morte nel giro di poche ore per incidenti in barca. Venerdì appena prima di mezzanotte un barchino su cui viaggiavano due coppie di ragazzi tra i 20 e i 25 anni ha centrato in pieno una barca di pescatori ferma in laguna, nella zona di Sant'Andrea San Nicoletto del Lido. Il bilancio è stato di due morti e quattro feriti: secondo una prima ricostruzione, la barca dei pescatori era ferma nella zona della Bocca di porto del Lido e sarebbe stata investita in pieno dal barchino che viaggiava a velocità elevata, anche a causa della scarsa illuminazione. Dopo aver fatto dichiarazioni spontanee e aver ricostruito l'accaduto, i ragazzi sono stati rilasciati.

Negli anni gli incidenti alla Bocca di porto del Lido sono stati numerosi. A giugno, poi, i residenti della riviera di San Nicolò al Lido di Venezia avevano sottoscritto una lettera aperta per chiedere che i barchini guidati dai giovanissimi rispettassero i limiti di velocità e non disturbassero la quiete pubblica. "Gli inquirenti - ha dichiarato in una nota il sindaco di Venezia Luigi Brugnaro - accertino le responsabilità di quanto accaduto; a noi, oggi, non resta che un pensiero commosso nella speranza che quanto successo non abbia più a ripetersi".

A poche ore di distanza, poi, un altro tragico episodio. Verso le 14.30 tra Giare di Mira e Valle Averto di Campagna Lupia un barchino si è rovesciato. Una persona è deceduta, quattro sono rimaste lievemente ferite e sono state recuperate dalle barche dei diportisti in transito. Non c'è stato niente da fare per un 76enne di Campagna Lupia, dichiarato morto dal personale del 118.

Per Zaia, che già in mattinata aveva commentato l'incidente avvenuto nella notte, "c'è un problema e che va risolto: avendo già assistito nel passato anche recente a tragedie come questa, credo si possa tranquillamente affermarlo", aveva detto all'Ansa.

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