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Esteri

La Cina avverte Trump: "Apple sarà la maggiore vittima della guerra dei dazi"

Darley Shen / Reuters
Darley Shen / Reuters 

La guerra dei dazi tra Stati Uniti e Cina potrebbe colpire Apple molto più delle aziende cinesi. L'avvertimento a Trump è arrivato direttamente da Pechino. I governanti cinesi hanno fatto ricorso alla stampa locale per lanciare messaggi all'amministrazione di Washington.

Dopo essersi detta pronta nel fine settimana a una "guerra protratta" contro gli Usa, Pechino ha spiegato che l'azienda Apple - che produce i suoi IPhone in Cina - ha beneficiato del basso costo del lavoro nella seconda economia al mondo e, per questo motivo, deve condividere maggiormente i suoi guadagni con la popolazione cinese. Se non dovesse farlo rischia di essere oggetto di "rabbia e di un sentimento nazionalista".

Apple e altre aziende americane potrebbero quindi essere usate dalla Cina come "leva" nei negoziati con Washington: "Il successo incredibile raggiunto nel mercato cinese potrebbe alimentare un sentimento nazionalista se le misure protezionistiche adottate recentemente dal presidente americano Donald Trump colpiranno duramente le aziende cinesi", si legge sul People's daily.

"La Cina - scrivono le autorità nell'editoriale - è di gran lunga il mercato estero più importante per l'americana Apple".

I conti di Apple in Cina

Nei tre mesi chiusi il 30 giugno scorso apple ha generato in Greater China - regione composta da Cina, Hong Kong e Taiwan - un fatturato di 9,551 miliardi di dollari (+19% annuo) su ricavi totali per 53,3 miliardi (+17%). Nella call a commento di quei conti, il 31 luglio scorso il ceo di apple, Tim Cook, disse che fino ad ora l'azienda non aveva risentito dei dazi imposti dagli Usa. Il successore di Steve Jobs tuttavia disse che l'azienda stava valutando l'impatto dei dazi aggiuntivi per 200 miliardi di dollari che Trump potrebbe imporre su importazioni cinesi.

La guerra dei dazi

Il governo Usa ha confermato che sta pensando di alzare quei dazi al 25% dal 10% per aumentare il pressing sulla cina. Pechino ha risposto venerdì scorso minacciando tariffe doganali su 60 miliardi di dollari di importazioni americane. La nazione asiatica non ha dubbi: "Sembra che le aziende Usa che fanno business in Cina siano le vincitrici del commercio tra Cina e Usa. Il mercato cinese è vitale per molti marchi americani famosi, e per questo motivo Pechino ha più spazio di manovra per giocare duro nel conflitto commerciale".

Bisognerà vedere se Trump esonererà davvero, come aveva annunciato a giugno, gli Iphone confezionati in Cina dai dazi che ha fortemente voluto imporre.

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