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Politica

La Lega apre a una trattativa con Autostrade

Sergei Fadeichev via Getty Images
Sergei Fadeichev via Getty Images 

"Se Autostrade per l'Italia metterà in breve tempo a disposizione risorse per gli sfollati, per i familiari delle vittime e ricostruirà il ponte Morandi senza aspettare le indagini, noi decideremo se rescindere o meno il contratto di concessione". Il sottosegretario leghista ai Trasporti Edoardo Rixi, genovese di nascita, fa la spola tra Prefettura e ospedali. E mentre si trova al centro civico di San Pier D'Arena dove gli sfollati hanno trovato riparo, parlando con l'Huffpost, apre a una trattativa con la società che si occupa delle autostrade e che il governo ha già indicato come colpevole del disastro.

Sottosegretario, Matteo Salvini ha chiesto ad Autostrade di donare 500 milioni alle famiglie coinvolte nel disastro del crollo del ponte. È un invito per raggiungere una tregua?

"Se Autostrade dimostrasse di avere un comportamento umano, anche il governo avrebbe atteggiamenti diversi, potremmo sederci attorno a un tavolo. Spero si possa ancora recuperare il rapporto ma se tengono posizioni rigide anche noi terremo posizioni rigide".

In che senso? Fino a ieri sera dicevate che qualcuno di Autostrade italiane dovrà andare in galera.

"Una cosa è l'indagine della procura, un'altra è la moral suasion di queste ore che serve a far capire che non diamo concessioni a chi non dimostra di avere una social responsibility, cioè una responsabilità nei confronti delle persone. Per adesso Autostrade ha dimostrato solo spirito di autoconservazione della specie".

Quindi se Autostrade cambia atteggiamento, cambierà anche il vostro atteggiamento nei loro riguardi?

"Se forniscono un aiuto economico ci può essere un attenuante. Mi auguro che i toni si possano a placare. Non abbiamo voglia di litigare, ma Autostrade si deve assumere la responsabilità di aver creato un danno enorme umano e anche economico. Quindi deve aiutare le famiglie e ricostruire il ponte".

Ma non è un controsenso far ricostruire il ponte ad Autostrade se il governo accusa la stessa società di essere stata la causa del crollo?

"Metteremo dei tecnici del ministero a sorvegliare affinché tutto questa volta venga fatto correttamente".

La richiesta di 500 milioni rivolta ad Autostrade per l'Italia è legata forse al fatto che nel frattempo vi siete resi conto che sarà difficile revocare la concessione alla società?

"Intanto le cose si fanno non per avere la concessione ma perché è una responsabilità sociale il fatto che un'impresa dia aiuto alle persone a cui ha distrutto la vita al di là delle clausole. Se la società non risponderà, noi andremo avanti e già c'è la messa in mora. Quanto alla concessione, quando è una causa giusta non è detto che non la si vinca".

Non credete di esservi sostituiti alla giustizia accusando già Autostrade del crollo del ponte? Avete filmati che dimostrano quanto è avvenuto?

"Il comunicato delle ponte caduto per un fulmine se lo potevamo risparmiare perché non c'è stato nessun fulmine. E non risulta nessun fattore esterno, quindi c'è stato un cedimento strutturale. Adesso chi vuol fare business sulla pelle degli italiani se ne può andare da un'altra parte. Può andare all'estero, qui in Italia ci sono aziende pronte a sostituire Autostrade".

Da alcuni articoli di stampa emerge che la Lega nel 2006 ha ricevuto 150mila euro da Benetton, quindi Autostrade, per la campagna elettorale. Proprio questa mattina il vostro alleato di governo ha condannato tutti quei partiti che hanno ricevuto soldi da loro, non vi sentite colpiti?

"Non so chi nel 2006 ha preso questi soldi, era un'altra Lega rispetto a quella di adesso, ma anche se li avessero dati ieri nessuno può aspettarsi degli sconti, sgravi da noi. Chi sbaglia è meglio che i soldi se li tenga, chi sbaglia paga, chi ci aiuta deve avere un senso di responsabilità, noi non guardiamo in faccia nessuno. Tra l'altro nel 2006 già mi battevo per la messa in sicurezza del ponte Morandi".

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