Scegli di capire.

Gedi Smile Abbonati
Inserti
Ancora su HuffPost
Guest
Tutte le sezioni

GEDI Digital S.r.l. - Via Ernesto Lugaro 15, 10126 Torino - Partita IVA 06979891006

Esteri

Francesco "non pensa alle dimissioni". La Chiesa Usa chiede indagine sul Rapporto Viganò

POOL New / Reuters
POOL New / Reuters 

Il caso sollevato da Carlo Maria Viganò, ex nunzio apostolico negli Usa, si è trasformato ormai in un caso istituzionale all'interno della Chiesa Cattolica. Papa Francesco è "amareggiato", riferiscono all'Ansa stretti collaboratori del Pontefice, ma "non pensa alle dimissioni".

Oggi il presidente della Conferenza episcopale americana, cardinale Daniel N. Di Nardo, in una dichiarazione pubblicata sul sito ufficiale della Usccb, ha chiesto un'indagine sul cosiddetto Rapporto di 11 pagine scritto da Viganò, che contiene accuse multiple contro alti prelati e cardinali, e raggiunge anche Papa Francesco, di cui ha chiesto le dimissioni. L'accusa è di aver saputo e coperto gli abusi sessuali del cardinale Theodore McCarrick.

Di Nardo chiede con urgenza un'udienza in Vaticano a Papa Francesco per confrontarsi con lui sul deflagrare delle nuove inchieste sulla pedofilia del clero negli Stati Uniti. Secondo il numero uno della Conferenza episcopale americana, il documento di Viganò non può essere ignorato. "La recente lettera dell'arcivescovo richiede un particolare focus e un esame urgente", si legge nella dichiarazione. "Le questioni sollevate richiedono risposte conclusive e basate su prove" ha aggiunto, spiegando che "senza queste risposte uomini innocenti rimarranno macchiati con accuse false e i colpevoli potrebbero essere lasciati liberi di ripetere i peccati del passato".

Tutto questo avviene mentre il cardinale di Boston, Sean O'Malley, presidente della Commissione pontificia per la tutela dei minori, in un'intervista al Boston Globe, chiede a Papa Francesco di guardare in faccia la realtà quanto alla necessità di sanzionare i vescovi che coprono gli abusi e ai vescovi di aprire gli archivi alle indagini della magistratura. O'Malley ha convocato oggi i preti della sua diocesi per una sessione di preghiera e discussione sulle ultime crisi. Sabato scorso aveva chiesto a tutte le diocesi Usa di consegnare alla polizia, se richiesto, tutta la documentazione in loro possesso sullo scandalo della pedofilia.

E tutto questo avviene mentre l'Attorney General della Pennsylvania John Shapiro, parlando del Rapporto Viganò, afferma alla Cbs che certamente "il Vaticano sapeva degli abusi", mentre "non so dire se il Papa sapesse".

Alcuni fatti contraddicono il racconto di Viganò . In realtà il direttore della rivista dei gesuiti americani America Magazine, Matt Malone ha segnalato almeno tredici occasioni pubbliche nell arco degli anni di cui risultano foto e prove in cui McCarrick ha presenziato con tutti gli onori non solo a New York, Boston, Washington, ma anche in Vaticano alla presenza dello stesso Benedetto XVI cui nel 2012 portò una torta per gli auguri di compleanno. McCarrick salutò il Papa emerito con gli altri cardinali giunti a Roma per il Conclave il 27 febbraio 2012. In almeno un paio di queste occasioni esistono foto di Mccarrick insieme all'arcivescovo Viganò

McCarrick (al centro) e Viganò (ultimo a destra) in una foto del 2012

AOL
AOL 
I commenti dei lettori
Suggerisci una correzione