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Politica

Macron orgogliosamente nemico di Salvini e Orban: "Difendo i valori europei"

Thierry Monasse via Getty Images
Thierry Monasse via Getty Images 

Il suo nome è stato pronunciato più volte nel corso della conferenza stampa di Matteo Salvini e Viktor Orban. Lo hanno chiamato in causa come primo rappresentante dell'Europa pro-immigrazione, dell'Europa da scardinare. Emmanuel Macron accetta orgogliosamente il ruolo di antagonista del fronte sovranista: "Se ritiengono che la Francia sia il nemico del nazionalismo, della politica dell'odio, dell'Europa che deve pagare quello che ci piace e che non imporrebbe alcuna forma di responsabilità e solidarietà, allora hanno ragione, sono il loro oppositore principale", ha detto il presidente francese.

"Nei prossimi giorni e nei prossimi mesi dovremo prendere delle decisioni approfondite per trattare i temi delle migrazioni", ha continuato Macron, che è in visita in Danimarca e Finlandia proprio per cercare alleati validi a costruire un 'arco progressista' europeo alternativo all'avanzata populista. "Questo implica serietà e spirito di responsabilità, restando attaccati ai nostri valori, come il diritto di asilo, con una vera politica nei confronti dei Paesi d'origine e all'interno. Non è ciò che propongono Orban e Salvini".

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A stretto giro arriva la replica di Matteo Salvini: "Il principale avversario di Macron, sondaggi alla mano, è il popolo francese" afferma il vice premier, sottolineando così il calo di consensi del presidente francese, che sarebbero al minimo storico. "Anziché dare lezioni agli altri governi - prosegue Salvini - spalanchi le proprie frontiere, a partire da quella di Ventimiglia. E la smetta di destabilizzare la Libia per interessi economici". Il riferimento è alla battaglia diplomatica in corso fra Roma e Parigi per il futuro politico ed economico della Libia.

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