Scegli di capire.

Gedi Smile Abbonati
Inserti
Ancora su HuffPost
Guest
Tutte le sezioni

GEDI Digital S.r.l. - Via Ernesto Lugaro 15, 10126 Torino - Partita IVA 06979891006

Cultura

Spike Lee : "Con uno come Salvini non prenderei mai un bicchiere di vino né ci andrei allo stadio a vedere la Juve, di cui sono tifoso”

Giuseppe Fantasia
Giuseppe Fantasia 

"Matteo Salvini? Con uno che ha quelle idee lì, non potrei mai prendere un bicchiere di vino, né ci andrei mai allo stadio a vedere la Juve e a tifare per Ronaldo. No, non credo proprio che cose del genere possano mai accadere". Inizia così, con queste parole, il nostro incontro con Spike Lee, alla 75esima Mostra Internazionale d'Arte Cinematografica di Venezia per tenere una Masterclass sulle innovazioni, le tecnologie e il futuro del cinema grazie a Mastercard.

"Quello che sta facendo in Italia Salvini lo stanno facendo Putin in Russia, la Le Pen in Francia e Agent Orange da noi", ci spiega, indicando con quell'appellativo il presidente degli Stati Uniti Donald Trump, che non nomina, preferendo chiamarlo con il nome di quel liquido chimico prodotto dalla Dupont (Agent Orange, appunto) che durante la guerra in Vietnam veniva cosparso sulla vegetazione per evitare che la stessa potesse crescere. "Nessuno di loro è il mio tipo, preferisco tenerli alla larga. Non ho bisogno di essere faccia a faccia con la negatività, ma dare un messaggio che sia d'amore; questi individui dimostrano invece solo odio e non li voglio accanto a me".

"Uno dei tanti errori che si commettono – tiene a precisare - è l'idea che problemi di questo tipo riguardino soltanto l'America, ma bisogna fare molta attenzione perché il problema è globale". La situazione che si sta vivendo in quei Paesi – a detta di Lee, regista di film indimenticabili, da "Fa la cosa giusta" a "Malcom X" ("è il film a cui sono più legato", il primo girato da un occidentale alla Mecca dopo essere stato costretto a convertirsi all'Islam), da "La 25esima ora" a "Inside Man" – "è una situazione in cui la colpa viene sempre data agli immigrati". "Tutto è buttato sulle loro spalle affinché si fomenti l'odio nei loro confronti. Se chiudiamo i confini e costruiamo dei muri – ci dicono – il nostro Paese sarà grandioso, non ci sarà più la criminalità, niente droghe e via discorrendo, ma sono tutte bugie, perché tanto loro vogliono solo buttare giù la nostra cultura". Nonostante questo, però – gli facciamo notare, persone come Salvini, in questi giorni qui a Venezia ("è a Venezia? – ci chiede Lee – "perché lo hanno invitato"?), sono acclamate dalla folla che gli chiede foto e selfie.

"Non lo fischiano? – fa lui. "Beh, allora questo dimostra proprio quello che le stavo spiegando, che Salvini come Agent Orange, sono pericolosi. Ricordiamoci che nella Germania nazista, gli ebrei erano incolpati dai nazisti e l'odio era fomentato da loro e – siamo onesti – anche in Italia dove c'è stato Mussolini e il fascismo, tutto questo può succedere di nuovo. Keep it real, fate i conti con questa realtà".

I commenti dei lettori
Suggerisci una correzione