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Politica

Enrico Lucci: "Matteo Salvini non è un genio, ma la sinistra non ha capito nulla"

ANSA
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"Oggi un tweet di Salvini vale più di 700 discorsi di Bersani. Salvini non è mica un genio, sono gli altri che non hanno capito un cazzo". L'ex Iena Enrico Lucci, conduttore di Nemo-nessuno escluso su Rai 2, racconta in anteprima a Vanity Fair la sua nuova avventura televisiva, 'Realiti Sciò', in onda sulla stessa rete dal 10 settembre con l'intento di celebrare "l'avvento dell'era sovranista e il tramonto definitivo della narrazione berlusconiana". E proprio per raccontare "la fine di un capitolo e l'inizio di un nuovo libro", spiega, ha chiamato in studio per le prime tre puntate "due testimoni del tempo che fu: Emilio Fede e Lele Mora".

Durissimo il giudizio di Lucci, che da sempre è di sinistra, sull'attuale opposizione: "Ora trionfano Di Maio e Salvini. Il secondo ha detto che governerà per trent'anni, ma con la sinistra che abbiamo in Italia ho il sospetto che possa governare per trenta secoli. (...) La sinistra non ha capito niente, ha trasformato il partito democratico nel partito del Papa, ma la sinistra in cui mi riconosco non è buona. È giusta, che è un'altra cosa".

L'ex Iena si riferisce in particolare al tema dell'immigrazione, che la sinistra ha affrontato senza capire "che l'arrivo di migliaia di disperati avrebbe dato il via a una guerra tra poveri. I tanti reietti che abbiamo in Occidente e che guardavano alla sinistra non si sono sentiti protetti. Ed è fatale che sentendosi indifesi, dalle loro periferie, si siano rivolti a chi dice - e magari afferma soltanto senza muovere un dito - di volerli difendere. La sinistra degli studiosi e dei capalbiesi non ha capito nulla di quel che stava accadendo, tranne Marco Minniti che è stato un eccellente ministro degli interni purtroppo arrivato fuori tempo massimo".

Bisognava avere il coraggio di spiegare, dice Lucci, "che una persona che arriva dal Ghana non ha gli stessi diritti di un italiano che aspetta da 15 anni una casa popolare. Bisognava avere le palle di spiegarlo e di spiegarlo bene. E bisognava dire anche che la migrazione nel mare andava interrotta perché è illegale e criminale e che non si arriva in Europa sui barconi perché è pericoloso e il Mediterraneo è pieno di morti innocenti. La sinistra non ha avuto il coraggio di ribadire cose ovvie e neanche i coglioni di mandare le navi militari in Siria a salvare chi stava scappando da guerre vere e torture".

A differenza di Salvini, che "ha compreso come usare i mezzi per comunicare, la sinistra sul tema è arrivata sempre in ritardo. Ha scoperto che esisteva la tv quando Berlusconi aveva già un impero. Essendo in costante differita con la realtà tendono a scimmiottare. A imitare male. E quando imiti male, come faceva pateticamente Renzi nelle sue intemerate sui social, esce sempre la puzza di finzione".

Sui social, di cui si occuperà a fondo 'Realiti Sciò', Lucci non c'è: "Non sono mica matto. Perché mai dovrei discutere con il primo coglione che vuole parlà con me?". L'unica forma di felicità, secondo lui, consiste "nell'assenza. Se non ci sei e se sparisci, nessuno potrà sapere niente di te. Mi fanno ridere quelli che si lamentano degli haters. Metti in mostra ogni singolo istante della tua vita e poi ti crucci se qualcuno ti critica? Vorrebbero solo complimenti, ma il web è democratico ed esiste libertà di critica. La contraddizione mi sembra alberghi lì, nel mostrarsi e pretendere l'applauso come diritto divino".

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